Leao, Mazzola e Boninsegna. Tempi che cambiano, bomber che evolvono. La storia muta, ma gli obiettivi restano gli stessi: le statistiche.
Pronti, via. Attimi che cambiano tutto e forse rimangono impressi nella memoria: un gol è un istante senza tempo che viene ripercorso ogni volta come un film. I migliori, quelli più decisivi, fanno la storia anche inconsapevolmente. Tutti sottoposti al giudizio della platea: album di figurine, caricature, ripetizioni, repliche. Un gol è unico, per quanto possano cercare di rifarlo.
L’insieme di tante unicità dà forma ai campioni. Le statistiche parlano chiaro: c’è chi il senso del gol ce l’ha e chi accompagna. Sono importanti entrambi, nel calcio, ma i bomber fanno la differenza. Leao e Mazzola condividono un pezzo di storia tra passato e presente, aspettando il futuro. Intanto segnare subito ha la sua importanza e c’è chi riesce a farlo con maggior frequenza. La classifica dei gol più veloci passa dall’attualità alla storia in un battibaleno.
Leao, Mazzola e gli altri piè veloce della Serie A: i dati
Il tempo di viaggiare con la mente che non conosce fermate, ma solo emozioni: si comincia con Udogie, durante il match tra Udinese e Sassuolo fino ad arrivare al passato a tratti lontano, ma in realtà è più vicino di quanto possiamo immaginare. Leao, nel corso della gara con i neroverdi, vestiva la maglia del Milan e segnava dopo appena 6 secondi. Correva l’anno 2020. Subito dopo c’è Paolo Poggi in Fiorentina-Piacenza, era il 2011.
Andando a scavare si arriva a Hirving Lozano, era un Verona-Napoli del 2021. Andò in gol dopo 9 secondi. Lo stesso tempo di Marco Branca nel ’93, Udinese-Fiorentina. Fino a ripescare Gianfranco Matteoli, nell’88, Inter-Cesena. I secondi erano 10. Sulla stessa scia Mazzola, Boninsegna e Silenzi. Grandi e piccoli flash di memoria che restano impressi come una scossa: la stessa di cui ha bisogno ancora il calcio italiano. Per questo la classifica è ancora in aggiornamento. Al pari delle emozioni di chi quegli attimi li ha vissuti e non ha intenzione di fermarsi. La storia li aspetta, ancora una volta, mentre la rete si gonfia, il cronometro scorre e il cuore batte.