Liverpool-Klopp ai titoli di coda: quale big può sognare il tedesco. Il rapporto tra i Reds e il tecnico di Stoccarda sembra giunto al capolinea
Sono trascorsi quasi otto anni dall’approdo di Jurgen Klopp sulla panchina del Liverpool. Un sodalizio finora quanto mai ben riuscito, analizzando il rendimento e la qualità del gioco offerto dai Reds sotto la guida del demiurgo di Stoccarda. Con l’allenatore tedesco in panchina il club della Mersey è tornato a vincere Premier League e Champions League, dopo svariati anni di sofferta e intollerabile astinenza.
Ma dopo molte stagioni condotte su ritmi forsennati offrendo grande spettacolo in tutti gli stadi d’Inghilterra e d’Europa, sembra che la macchina quasi perfetta ammirata fino a qualche mese fa si sia bruscamente inceppata. In una stagione che vede l’Arsenal nel ruolo di inedito leader della classifica, salta agli occhi la pessima annata del Liverpool. I Reds sono a metà classifica, dietro anche a Brighton, Brentford e Fulham e hanno finora incassato un numero impressionante di sconfitte.
Liverpool-Klopp ai titoli di coda, il futuro del tecnico è tutto da scrivere
Secondo il giornalista Richard Keys, uno dei volti del network Bein Sport, il futuro di Klopp a Liverpool sarebbe addirittura già segnato. “E’ veramente un peccato che Klopp stia facendo del suo meglio per imitare Guardiola nelle conferenze stampa post-partita, come contro i Wolves, quando se l’è presa con un giornalista perchè non gli era piaciuto quello che aveva scritto. È una cosa patetica. Quando un allenatore litiga con la stampa c’è sempre un solo vincitore e non è mai l’allenatore“.
Ora arriva il momento della verità, quello più importante della stagione. E che può decidere il futuro del club. “Penso che Klopp se ne andrà. Non ora, ma se il Liverpool viene eliminato dalla Champions League dal Real Madrid credo che all’inizio della prossima stagione non ci sarà. Salah e compagni sembrano fantasmi, sono la controfigura della squadra fantastica che sono stati in questi ultimi anni“.
Dunque, Jurgen Klopp a giugno sarebbe nuovamente senza squadra dopo ben otto anni. E c’è da scommettere che lo rimarrebbe per pochissimo tempo: in Germania il Bayern Monaco, Atletico Madrid e lo stesso Real in Spagna, addirittura il Paris Saint Germain potrebbero pensare a lui per impostare un progetto a lungo termine.