Plusvalenze, il Governo si mobilita: gli obiettivi per frenare il sistema

Le plusvalenze sono ormai lo spauracchio maggiore per le squadre di Serie A: la Juventus rischia grosso, potrebbe non essere la sola. Cosa emerge dall’incontro fra i maggiori esponenti del calcio italiano.

Il campionato di Serie A è consapevole sul fatto che le plusvalenze siano un problema importante e da affrontare nel minor tempo possibile. La politica cerca di muovere i primi passi, ma non è facile per tutta una serie di motivi. Il calcio cambia volto, ma è evidente che i rischi in questo caso non riguarderebbero soltanto la Juventus, club di recente penalizzato con un -15.

Plusvalenze Juventus
La questione plusvalenze e i dettagli che riguardano la Serie A (TvPlay.it)

Sono diversi gli obiettivi prefissati, tutti con l’elemento in comune della maggiore trasparenza sulla vicenda plusvalenze e relativi bilancio correlati. Lega Serie A e FIGC fanno fronte comune e un incontro avvenuto di recente non lascia grossi dubbi a riguardo.

Serie A, l’incontro e gli obiettivi

La questione plusvalenze è diventato un problema in particolare per la Juventus, club che ora dovrà difendersi nelle sedi opportune, così come per altri club di Serie A. Un altro dei problemi evidenziati di recente è la questione sulla valutazione dei giocatori, da qui la contestazione sull’opinabilità del prezzo del cartellino. La richiesta è quella di mettere mano ad un sistema, con una legge apposita, in grado di porre rimedio alla vicenda.

Abodi Gravina
Abodi e Gravina hanno parlato con Lorenzo Casini sulla vicenda plusvalenze (TvPlay.it)

Proprio per questo, infatti, si è tenuto un incontro fra Andrea Abodi e Gabriele Gravina, rispettivamente ministro dello Sport e presidente della FIGC, senza dimenticare il numero uno della Lega Serie A Lorenzo Casini. I tre hanno dato vita ad un incontro sul tema delicato che sta preoccupando anche diversi club del campionato italiano.

La regolamentazione delle plusvalenze e l’utilizzo nel bilancio è un argomento dibattuto ormai da settimane, ora emerge dal confronto politico la necessità di un tavolo tecnico che punta alla sostenibilità finanziaria. Intanto l’emendamento plusvalenze, almeno per il primo tentativo di natura politica, sarebbe stato respinto, per il futuro resta ancora tutto da scrivere.

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