Milan, Ibrahimovic cambierà volto ai campioni? La risposta gela i tifosi. Il fuoriclasse svedese torna a disposizione dopo quasi nove mesi
Il Milan si prepara ad affrontare il periodo chiave della stagione con molte più incertezze che punti fermi. Fino alla lunga sosta necessaria per lasciare spazio ai Mondiali del Qatar la squadra di Stefano Pioli si era espressa a buoni livelli, riuscendo a rimanere in scia allo scatenato Napoli di Luciano Spalletti. A gennaio si è ripresentato un Diavolo decisamente brutto, che ha inanellato risultati e prestazioni e da dimenticare.
Una delle conseguenze più serie della crisi che attanaglia Leao e compagni è il netto peggioramento della posizione di classifica. Il Milan è infatti scivolato inesorabilmente dal secondo al quinto posto. Ad oggi, tanto per capire la reale portata del momento no vissuto dai campioni d’Italia, la squadra di Pioli sarebbe fuori dai quattro posti utili ad entrare in Champions League.
Milan, Ibrahimovic è la panacea di tutti i mali? La risposta non piace ai tifosi rossoneri
Per parlare proprio della crisi milanista, nel corso della diretta di calciomercato.it ai microfoni di TvPlay è intervenuto l’agente e procuratore Lodovico Spinosi, figlio dell’ex difensore di Roma e Juventus, Luciano Spinosi secondo il quale i problemi rossoneri sono il frutto di una serie di concause che tutte insieme hanno portato la squadra a soffrire molto più del previsto in questo secondo segmento di stagione.
“Sicuramente hanno influito infortuni di giocatori importanti nel momento clou della stagione. Determinante anche la perdita di Kessie, che era un elemento chiave per il centrocampo. Poi quando le cose non vanno bene si perde un po’ di serenità e succedono piccole cose in spogliatoio e giocatori che facevano tutto al 100% quest’anno fanno l’opposto. Tanti grandi giocatori non stanno performando”.
Stefano Pioli da questo momento potrà nuovamente contare su Zlatan Ibrahimovic tornato a disposizione dopo nove lunghissimi mesi. Secondo Spinosi però la presenza ritrovata del fuoriclasse svedese rischia di non bastare a risolvere tutte le problematiche merse in casa Milan nell’ultimo mese: “Mi fa spavento pensare che determinante per il Milan debba essere Ibrahimovic a 41 anni”.
Spinosi resta discretamente scettico sul contributo effettivo che Zlatan potrà portare alla causa dei campioni d’Italia: “Lui porterà qualcosa dal punto di vista di personalità e cattiveria. Sul campo invece un giocatore di 41 anni che non gioca da 7 mesi, non lo so”. Perplessità che albergano anche in parecchi tifosi milanisti.
