Lodovico Spinosi, agente, è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it in onda su TVPlay. Si parla di Milan.
Lodovico Spinosi analizza il momento del Milan. Queste le sue parole nella trasmissione calciomercato.it in onda su TVPlay.
SU MILAN – TORINO – “Sicuramente non è una partita facile. Contro il Torino è sempre una partitaccia e ha già vinto due volte su due contro il Milan. Stasera il Milan non può permettersi di sbagliare. Mi fa spavento che determinante per il Milan debba essere Ibrahimovic a 41 anni. Lui porterà qualcosa dal punto di vista di personalità e cattiveria. Sul campo invece un giocatore di 41 anni che non gioca da 7 mesi, non lo so”
SUL MOMENTO DEL MILAN – “Tanto hanno influito infortuni di giocatori importanti nel momento clou della stagione. Determinante anche la perdita di Kessie, che era importante per il centrocampo. Poi quando le cose non vanno bene si perde un po’ di serenità e succedono piccole cose in spogliatoio e giocatori che facevano tutto al 100% quest’anno fanno l’opposto. Tanti grandi giocatori non stanno performando. Poi come al solito viene messo in discussione l’allenatore e succedono situazioni che portano confusione in un ambiente dove sino a 4 mesi tutto andava alla grande.
SU POTENZIALI GIOCATORI FORTI – “Secondo me un giocatore che è assurdo che nessuno abbia preso in Italia è Andrey Santos, che ha preso il Chelsea. Poi certo, è un 2004 e sicuramente avrebbe avuto difficolta all’inizio. De Ketelaere? E’ un giocatore forte. L’anno scorso in un contesto che funzionava avrebbe performato prima. Non facile giocare di fronte a San Siro che mugugna. Ha qualità fisiche e tecniche e importanti”
SU IBRAHIMOVIC – “Ha alzato l’asticella. E’ un vincente, in uno spogliatoio di giovani. Spinge a dare il massimo. Anche in campo a prescindere dall’età mette apprensione alle difese. Merito suo lo scudetto? L’anno scorso è stato un insieme di cose che hanno portato tutti a rendere al massimo”
SU JURIC – “Juric è un allenatore molto interessante. Sulla scia di Gasperini come modo di intendere il calcio. Uno contro uno a tutto-campo. Le sue squadre sono sempre molto aggressive. Non so se lo vedo da grandissima squadra. Mi sembra uno molto aggressivo nello spogliatoio, quasi troppo esigente. E’ amatissimo dai giocatori? Assolutamente. Ma il suo modo di giocare con giocatori arrivati…non so se sarebbe in grado. E’ una mia sensazione vedendo in passato allenatori di quel tipo. Senza modificare il loro lavoro sono andati in difficoltà.
SU CHI SAREBBE ADATTO AD UNA GRANDE SQUADRA – “Thiago Motta mi sembra quello più adatto come standing ad una grande squadra. Lui ha l’appeal da grande giocatore che si rapporta con un altro grande giocatore”
SU CHERKI – “Valutazione già sopra i 20 milioni. E’ tra quegli attaccanti esterni francesi perfetti per il 433, bravissimi e veloci. Sono quei mercati dove devi arrivare prima. Il Lione poi non è una squadretta. E’ un giocatore interessante, giovane. Bisogna avere il coraggio”
SU DE KETELAERE – “Secondo me quest’estate lo conoscevano in pochi. Hanno dato fede alla bravura di Maldini e alla valutazione alta. Però bisogna ricordarsi Paquetà, al Milan sembrava inguardabile, ed è tornato a giocare ad alti livelli”