Milan in piena crisi d’identità e con critiche da tutte le parti. C’è però chi la difende e spera in una sua ripresa repentina.
Trovarsi dopo 21 giornate a 38 punti non è quello che i tifosi rossoneri si sarebbero aspettati dalla squadra di Stefano Pioli dopo lo scudetto vinto. Il diciannovesimo titolo della storia rossonera, sembrava aver aperto ad un ciclo vincente e divertente proprio come nella prima era Berlusconi e tutto lasciava prevedere a dei grandissimi successi anche in campo internazionale oltre che a quello nazionale.
A preoccupare maggiormente è l’involuzione tattica e atletica registrata nell’ultimo mese dalla squadra, che ha portato a raccogliere soltanto 5 punti. Un risultato minino e alquanto deludente per una squadra che ambisce a lottare per lo scudetto ogni anno. Un andamento del genere, ha gettato l’intero ambiente nello sconforto, andando così ad incrinare un rapporto con allenatore e società che sembrava invece molto saldo.
Milan nella bufera
Saranno stati gli eccessivi errori di Tatarusanu o dell’intera squadra oppure di un mercato che non ha portato i risultati sperati. Fatto sta che, questa squadra sta avendo un calo che, se da un lato sembra fisiologico, da un lato preoccupa non poco perché c’è l’alto rischio di non partecipare alla prossima edizione della Champions League.
A parlare proprio del momento del Milan è l’ex direttore sportivo rossonero, Massimiliano Mirabelli, che a ‘Tuttomercatoweb’ ha detto: “Sento critiche su Pioli e Maldini che non mi trovano d’accordo. Stanno facendo un grande lavoro. È fisiologico che ci sia una flessione, bisogna ricordare che il Milan è ad un passo dalla qualificazione in Champions. Non condivido le critiche. Non si può passare dall’esaltazione di Pioli al definirlo un brocco, spero che il Milan se lo tenga”. Dunque, c’è ancora qualcuno che crede ancora in questa squadra, in questo allenatore e in questa società. Forse, sarebbe in caso che anche gli altri stessero dalla stessa parte almeno fino a fine stagione, per poi tirare le somme e capire cosa sia realmente accaduto.