La Juventus è immersa fra giustizia sportiva e quella ordinaria: spuntano nuovi dettagli sulla vicenda del pm Ciro Santoriello.
Il campionato di Serie A entra nel vivo e la Juve cerca di non pensare al -15 inflitto dalla Corte Federale di Appello che l’ha relegata attualmente fuori dalle zone alte della classifica. In attesa del ricorso, intanto, la vicenda Ciro Santoriello riparte con forza.
L’infortunio di Fabio Miretti ha preoccupato il popolo bianconero, ma per il centrocampista la prognosi non è così deleteria. Dovrà osservare un periodo di stop pari a 20-giorni, la botta alla caviglia sinistra aveva fatto temere il peggio. Torna al gol invece Dusan Vlahovic che ha realizzato una doppietta contro la Salernitana, per la gioia del popolo bianconero che attendeva da tanto i suoi gol.
Spunta nuovo video, le conseguenze
Il video del 2019 del pm Ciro Santoriello ha scatenato il dibattito e acceso i riflettori su una vicenda collaterale che riguarda l’inchiesta della Juventus. A tal proposito, inoltre, emergono nuovi dettagli e dichiarazioni, del tipo: “Irrealizzabile? Come la Champions League alla Juve…“, ribadisce il pubblico ministero. Dura invece la presa di posizione di Andrea Abodi che ha parlato della questione. “Linguaggio totalmente inopportuno. Ogni parola in più sarebbe inopportuna da parte mia“, ha ribadito il ministro dello Sport.
Lo stesso Santoriello avrebbe quindi tirato fuori l’argomento bianconero in diverse circostanze pubbliche, ora l’uscita degli estratti di un convegno tenuto il 14 giugno 2019 a Milano. I tifosi bianconeri concordano sul fatto che a giudicare la società bianconera non possa essere una figura dichiaratamente “anti-juventina” e quindi in qualche modo “imparziale nel giudizio“.
Ed è proprio questo secondo nuovo video che avrebbe aumentato le polemiche social, con tanto di richiesta di togliere Santoriello dai giudizi che riguardano la società del presidente Gianluca Ferrero. Andare indietro nel tempo e trovare un nuovo video non ha quindi fatto altro che acuire le tensioni.
La strategia difensiva dei bianconeri
Per il ricorso da presentare al Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni, inoltre, la Juventus ha deciso di rinforzare l’assetto legale. Insieme a Maurizio Bellacosa e Davide Sangiorgio arrivano altri due avvocati: si tratta di Angelo Clarizia e Nino Paolantonio.
L’obiettivo dichiarato è quello di puntare sulla presentazione della richiesta che, secondo gli avvocati bianconeri, sarebbe avvenuta fuori dai tempi previsti dalla Procura Federale. Senza dimenticare che l’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva (lealtà sportiva) fosse fuori dai capi di accusa ad inizio processo.