Icardi ha ritrovato la via del gol ed il contratto col PSG scade a giugno. Tutti i motivi per cui potrebbe tornare in una big della Serie A.
Dopo un periodo iniziale non facile, tra nervosismo, problemi fisici e gol col contagocce, ora il vero Mauro Icardi sembra essere tornato. Nonostante la fine della relazione con Wanda Nara, sembrerebbe proprio che dopo essersi messo l’anima in pace, l’attaccante argentino sia riuscito a ricordare ciò che sa fare meglio: segnare. Sono 9 i gol siglati in 12 presenze e liberandosi a zero a giugno il suo cartellino potrebbe essere ambito da diverse squadre di Serie A. Ognuna delle big ha almeno un motivo per pensarci seriamente.
Mauro Icardi può già accordarsi con la sua prossima squadra, ma ora che ha appena ricominciato a segnare con continuità è meglio aspettare per avere ancora di più i numeri dalla sua. Con 9 reti in 12 match sta mantenendo il Galatasaray in vetta alla classifica della SuperLig turca.
Tuttavia a meno che non sia letteralmente rimasto folgorato sulla via di Damasco è difficile pensare che a 29 anni rinunci ad un’altra chance in un grande campionato europeo, specialmente ora che è tornato ad essere un bomber più che mai appetibile, oltre che svincolato. Il bomber argentino infatti ha la possibilità di strappare un ultimo contratto importante. Scopriamo perché tutti gli indizi portano alla Serie A e quali sono i motivi per cui ogni big potrebbe essere una destinazione papabile.
Icardi torna in Serie A, ma dove?
Mauro Icardi che torna al gol in realtà non dovrebbe far gola solo alla Serie A. Il nostro campionato però è quello che El niño del partido conosce meglio. In Spagna è difficile che squadre come Real Madrid e Barcellona, ma occhio all’Atletico Madrid di Simeone, da sempre stato un suo estimatore. L’ipotesi Serie A svanirebbe anche qualora si facesse vivo un club di Premier League, con il Manchester United che in estate era tentato, ma poi lo ha lasciato al Galatasaray, salvo poi prendere in prestito Weghorst proprio dal campionato turco. Veniamo però alle piste che portano in Serie A e alle nostre big.
Un indizio forte sulla volontà di Icardi di tornare in Italia è arrivata da lui stesso quando lo scorso settembre ha pubblicato una storia dal suo appartamento a Milano, con vista stadio di San Siro ed il messaggio più che eloquente “casa dolce casa“. Normale quindi ipotizzare una milanese come destinazione più probabile. Il Milan con Giroud che avrà 37 anni, Ibra 42 e Origi che non ha dato le risposte sperate, avrà disperato bisogno di una punta pronta, integra e che garantisca un certo numero di gol. L’Inter invece oltrea Lautaro Martinez ha Dzeko in scadenza e con la carta d’identità che dice 36 anni. Inoltre è molto difficile che i nerazzurri riscatteranno Lukaku, quindi se dovesse riuscire anche a liberarsi di Correa potrebbe sicuramente pensarci.
Vicino a Milano c’è Torino, quindi la Juventus. Premesso che ogni valutazione sui bianconeri è subordinata alle sentenze che riceverà al termine dei processi scattati dopo l’inchiesta Prisma, è ipotizzabile che un mercato più sostenibile possa essere la nuova strada maestra. Icardi potrebbe essere l’alternativa perfetta se si verificasse una cessione importante come quella di Vlahovic, con il Bayern Monaco molto interessato.
La pista romana
Meno probabili ma non da escludere del tutto sono le romane, a cominciare dalla Lazio. Per i biancocelesti è arrivato il momento di iniziare a chiedersi chi potrebbe prendere il posto del 32enne Ciro Immobile. Tuttavia anche se Icardi dovesse rivedere, come probabile, le sue pretese di ingaggio, è difficile immaginare Lotito superare certe soglie.
Molto più probabile quindi la pista giallorossa, con i Friedkin che già hanno portato a Roma Dybala e si sono quindi dimostrati più inclini a questo tipo di operazioni. Se Mourinho dovesse riuscire a qualificarsi in Champions League il regalo potrebbe dunque essere proprio l’attaccante ex-Inter e PSG.
