Dani Alves è chiuso in carcere dopo le accuse di stupro: la difesa nei suoi confronti è inaspettata e aggiunge altri particolari al caso.
Il caso Dani Alves è ancora aperto e continua a fare discutere. Tra indiscrezioni e versioni discordanti, la certezza è che il terzino brasiliano è ancora chiuso in carcere dopo le accuse di stupro a suo carico. I vari avvocati sono al lavoro per provare a scagionare l’ex difensore del Barcellona, nonché il giocatore con più trofei della storia del calcio.
In questo momento però il pallone è finito in secondo piano e la sua carriera potrebbe definitivamente essere conclusa. Il classe ’83, scaricato dal club messicano del Pumas, è attualmente senza contratto e continua a vivere settimane da incubo. Il processo sembra destinato ad andare per le lunghe (non sono ancora uscite le date dell’udienza) e servirà tempo prima della decisione finale del giudice.
Al momento la posizione del 39enne è molto complicata nonostante sia arrivata un’importante difesa nei suoi confronti da parte di una persona molto vicina al calciatore. Una dichiarazione che aggiunge nuovi dettagli a una brutta vicenda sempre al centro della cronaca spagnola, dove sarebbe avvenuto il fattaccio precisamente la notte del 30 dicembre 2022 in un locale notturno di Barcellona
Dani Alves, parole di supporto: “Non può averlo fatto”
In Spagna c’è sempre fermento intorno agli aggiornamenti su Dani Alves. Un clamore mediatico che diventa ancora più chiacchierato a seguito di alcune parole davvero sorprendenti. In esclusiva al quotidiano “Sport”, il diretto interessato ha difeso con forza il giocatore perché conosciuto molto da vicino per diversi anni.
La persona in questione è Dinorah Santana, ex agente, nonché ex moglie del brasiliano che crede nella sua totale innocenza. La donna, madre anche di due bambini avuti dall’ex Juventus, non ci capacita di quanto accaduto ed è sicura che la presunta vittima abbia mentito. Il suo pensiero, espresso telefonicamente dal Brasile, è molto chiaro e lascia poco spazio a interpretazioni: “Non è in grado di fare una cosa del genere. Lo conosco da 22 anni e tutti quelli intorno a lui sanno chi è. Ha sempre creduto che una donna debba essere trattata come una regina. Lo ha ereditato da suo padre e per il rispetto che nutre per sua madre”.