Ancelotti ritorna in auge in Brasile per la carica di commissario tecnico. Solo lui può far ritornare la Coppa del Mondo a casa dopo le ultime fallimentari spedizioni.
Essere l’allenatore che ha vinto più volte la Champions League e quello che ha vinto i campionati nelle cinque principali leghe d’Europa, consente sempre di ottenere un grande ritorno d’immagine. Questo lo sa bene Carlo Ancelotti che, dopo il brusco addio di Napoli, tutti lo davano per finito e l’arrivo all’Everton era solo un modo per condurre alla fine la sua brillante carriera.
Invece, il tecnico ex Milan e Chelsea, si è ripreso il Real Madrid, lo ha galvanizzato, gli ha dato un’identità di gioco, gli ha ridato un’identità europea e l’ha riportato sul tetto d’Europa di nuovo. Per di più, ha vinto anche la Liga a discapito di Barcellona e Atletico Madrid. Insomma, un bel modo per far capire che è ancora lui il miglior allenatore in circolazione e che può ancora fare molto bene e dare ancora tanto a qualsiasi causa.
Ancelotti, il Brasile fa sul serio
Certo, per ottenere dei risultati va seguito pedissequamente e ascoltato come se la sua parola fosse il “verbo”. Forse questo al Bayer Monaco e al Napoli non lo hanno capito mentre al Real Madrid si e si stanno godendo i frutti di un grande allenatore capace di stare ancora oggi sulla cresta dell’onda all’età di 63 anni. Un tecnico calmo, pacato, esperto, capace di gestire qualsiasi spogliatoio e in grado di portare sempre grandi risultati.
Di questo se ne sono accorti in Brasile che, dopo le dimissioni di Tite, sarebbero pronti a tutti pur di ingaggiarlo. Ebbene sì, secondo quanto viene riferito da ‘O Globo’, la Federcalcio brasiliana avrebbe sciolto le riserve e sarebbe pronta ad incontrarsi con Florentino Perez. L’obiettivo dell’incontro è quello di trovare una soluzione per liberare il tecnico italiano e farlo sedere sulla panchina del Brasile.