La violenza ultras non si ferma e l’ultimo agguato avvenuto a Roma ne è l’ennesima prova: gli scenari di un incontro notturno dopo il furto subito dai tifosi giallorossi e le accuse contro i tifosi del Napoli.
I tifosi della Stella Rossa presenti a Roma hanno aggredito con mazze, bastoni e manganelli decine di tifosi della Roma del gruppo storico dei Fedayn. Lo scorso sabato sera, infatti, 40 ultras serbi hanno compiuto un vero e proprio agguato ai danni degli ultras romanisti. Sui social monta la rabbia, a tal punto che molti sarebbero convinti del mandante di tale episodio.
Sta di fatto che ultras serbi e quelli del Napoli sarebbero gemellati, da qui i primi rumors sulla questione. “Se dovessimo vedere lo striscione domenica allo stadio Maradona, potrebbe scoppiare una guerra civile“, recita un messaggio che fa comprendere appieno la situazione delicata.
Roma, ultras giallorossi aggrediti da quelli della Stella Rossa: “l’avvertimento” al Napoli
Rubato lo striscione dei Fedayn, così come la “pezza” con la scritta “Brigata Roberto Rulli“, il fondatore del gruppo, elemento preponderante che si vede praticamente durante ogni gara della Roma in Curva Sud. Momenti di tensione quelli vissuti a poca distanza dallo stadio Olimpico. Proprio i tifosi della Stella Rossa sarebbero giunti in Italia, precisamente a Milano, per la partita di basket contro l’Olimpia.
Una polemica che va oltre, da qui le accuse contro la polizia di Belgrado per non aver condiviso le informazioni sugli spostamenti dei connazionali giunti in Italia. Intanto il sindaco Roberto Gualtieri ha chiesto il rafforzamento delle misure di sicurezza, con tanto di presidio territoriale per evitare scontri. Gli scontri di Badia al Pino, avvenuti lo scorso 8 gennaio, hanno aumentato le tensione, cosa già chiara in seguito alla morte di Ciro Esposito avvenuta nel 2014.
I Fedayn avrebbero incontrato i tifosi della Lazio nella sede di quartiere Quadraro per una posizione azione di comune accordo, così da vendicare quanto accaduto in città. I romanisti avrebbero ipotizzato il coinvolgimento della tifoseria partenopea, specialmente alla luce di movimenti, tempistiche e luogo. A riportare la notizia è il Corriere dello Sport.
Gli interrogatori effettuati dalla Digos avrebbero al momento non evidenziato alcuna responsabilità, i napoletani hanno dichiarato di essere estranei ai fatti. L’ipotesi di una vendetta cresce, tanti i messaggi di solidarietà per i Fedayn, fra l’altro gemellati con la Dinamo Zagabria, da sempre in combutta con la Stella Rossa. Il tifo violento preoccupa tutti e ora gli scenari hanno aumentato l’allerta.