Il derby ha portato l’ennesima sconfitta stagionale del Milan: il primo a finire sul banco dei colpevoli è il tecnico del Diavolo
Continua la striscia negativa del Milan che nella seconda parte di stagione, quella dopo il Mondiale, ha ottenuto soltanto una vittoria, perdendo inoltre la Supercoppa contro i cugini interisti (3-0) ed uscendo anzitempo dalla Coppa Italia per mano del Torino, negli ottavi di finale della competizione. Il primo imputato è, come sempre accade in questi casi, il tecnico: da tempo ormai sui social impazza l’hashtag #Pioliout, segno evidente che i tifosi milanisti sono profondamente delusi anche dall’allenatore che lo scorso anno ha riportato lo scudetto in casa milanista.
La posizione del tecnico dunque fa discutere, così come anche il mercato estivo effettuato dalla società. I giocatori non sembrano essere nelle condizioni fisiche e mentali giuste per rialzare la testa ed in ballo c’è un quarto posto da centrare che renderebbe meno amara questa stagione, partita con tante aspettative e con l’entusiasmo di un club che ha il tricolore sulla maglia, ma che presto si è rivelata più complessa delle possibili previsioni.
Milan, tutti i problemi della rosa
Le tematiche di casa-Milan sono state trattate anche nella trasmissione “Pink Football” in onda sul canale Twitch di TvPlay, nuovo format con protagonista un salotto tutto al femminile composto da Roberta Pedrelli, Giulia Giroldini, Giulia Leonardi, Manuela Meleleo guidato da Marco Giordano.
La puntata si è incentrata su vari punti, tutti volti a spiegare quale siano le possibili cause della débâcle milanista. Sul futuro del tecnico lo studio si è diviso: c’è chi pensa sia necessario un cambio in panchina per portare una scossa all’interno dello spogliatoio e chi crede che la Champions possa rappresentare l’ultima spiaggia per Pioli (il Milan la prossima settimana affronterà il Tottenham negli ottavi di finale della competizione).Tuttavia il giudizio (negativo) su Tatarusano sembra convincere tutti: il portiere non si è rivelato all’altezza della situazione, soprattutto se si pensa che l’estremo difensore assente Mike Maignan lo scorso anno ha portato punti fondamentali in chiave-scudetto. Per finire c’è anche chi evidenzia il mercato fallimentare della società milanese, sottolineando soprattutto un’assenza che oggi si è rivelata pesante, come quella di Kessié.