Mourinho, spunta il caso Solbakken: quando la Roma diventa un “mercatino”

Mourinho, il norvegese Solbakken che ammuffisce in panchina diventa ora un caso: la Roma è sempre più un “mercatino”

Dybala e il nulla. Si potrebbe sintetizzare così il giudizio che Josè Mourinho ha dei nuovi arrivati a Trigoria. D’altronde, in tempi non sospetti, nel corso della conferenza stampa alla vigilia di Sassuolo-Roma, ultimo impegno prima della sosta per i Mondiali in Qatar, ha bollato come “mercatino” la campagna acquisti estiva del club giallorosso:

Mourinho nuovo caso
José Mourinho, spunta il caso Solbakken” (TvPlay.it)

Questo significa che bello mercatino che noi abbiamo fatto, con tanto sforzo, con tanta dedica (dedizione, ndr), con tanto sacrificio, tanto bel lavoro da parte del direttore, della società, questo mercato non sta giocando”. Tranchant anche il giudizio del tecnico portoghese, espresso nel corso della conferenza stampa post-vittoria contro l’Empoli, sull’attaccante norvegese Ola Solbakken, ingaggiato a parametro zero e a sua disposizione dall’inizio del 2023: “Non conosce neanche la differenza tra il 4-3-3 e il 5-3-2“.

Limiti che il norvegese condivide con Camara che “è venuto per aiutarci dopo l’infortunio di Wijnaldum e lo sta facendo con i suoi limiti“. E, infatti, il guineano, in prestito dall’Olympiakos, nel 2023 ha giocato solo un minuto, a La Spezia, tra l’altro, a partita già chiusa.

Mourinho, spunta il caso Solbakken: solo tre minuti per il norvegese

Insomma, Mourinho boccia in toto il mercato del club giallorosso che, quando è in via di risoluzione il caso Zaniolo”, prossimo ad accasarsi al Galatasaray, è alle prese con uno nuovo, quello relativo a Solbakken, sbarcato a Roma, sponda giallorossa, con la missione di rivitalizzare l’attacco della “Magica” e che, come detto, (al momento) non ha per nulla convinto il suo allenatore.

Mourinho Solkakken caso
José Mourinho (TvPlay.it)

Del resto, che il tecnico lusitano non sia contento del norvegese lo ha fatto intuire dall’inesistente minutaggio che finora gli ha concesso: appena 3 minuti a cui si aggiunge la sgambata nel recupero contro la Fiorentina mentre contro l’Empoli lo ha fatto riscaldare per un’ora senza farlo entrare in campo.

Dunque, lo spietato “Special one” per rendere palese la propria insoddisfazione per il mercato non fa sconti a nessuno tanto da aver costretto Tiago Pinto, General Manager del club giallorosso. a cedere in prestito altri due effettivi della rosa che non erano nelle sue grazie: Shomurodov, costato 17.5 milioni più bonus, e Viña, pagato 13 milioni di euro più bonus.

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