La Lazio dura fino all’intervallo: preoccupano i numeri nella ripresa

Altra occasione persa per i biancocelesti che rimangono ancorati alle prime della classe, ma i numeri preoccupano

La Lazio non passa a Verona: i biancocelesti non vanno oltre l’1a1, contro la terzultima della classe. Ad aprire la gara ci pensa Pedro, con una giocata che dimostra ancora una volta il fuoriclasse che è, ma ad inizio ripresa Ngonge pareggia i conti da calcio piazzato. Per la squadra di Sarri è stata sicuramente un’occasione sciupata ma analizzando alcuni tratti della gara per i laziali può anche essere un punto conquistato, sulla base delle poche occasioni create nella ripresa in una serata in cui il turno era, almeno sulla carta, favorevole.

Sarri Lazio altro pareggio
Maurizio Sarri, altro pareggio (TvPlay.it)

Quello che preoccupa è che la Lazio è spesso alle prese con dei blackout che rischiano di condizionare una stagione intera. Dopo la larga vittoria ottenuta all’Olimpico contro il Milan (4-0), i biancocelesti hanno collezionato una sconfitta di misura contro la Juventus nei quarti di Coppa Italia e due pari per 1-1 in campionato: in casa con la Fiorentina e al Bentegodi ieri.

La Lazio non sa reagire

La Lazio si trova attualmente quarta, con un punto di vantaggio sul Milan e sull’Atalanta che sarà il prossimo avversario dei biancocelesti in campionato (la sfida è in programma sabato sera all’Olimpico, fischio d’inizio ore 20.45). A preoccupare, più che la posizione in classifica, sono i numeri di Sarri ed i suoi: ora sono 17 i punti persi da situazioni di vantaggio e salgono a 6 le reti subite nei primi quarti d’ora della ripresa. A spaventare è quindi l’aspetto mentale dei capitolini che, ad eccezione dei match con Bologna ed Inter in apertura di stagione, non segnano mai quando si fanno riprendere.

Lazio
Lazio, quanti punti persi! TVPlay.it

Un aspetto che ha evidenziato anche il difensore laziale Nicolò Casale ai microfoni di Sky al triplice fischio di Verona-Lazio: Troppe volte è successo che venissimo rimontati dopo essere passati in vantaggio come oggi. Abbiamo mostrato di essere una grande squadra, ma dobbiamo sistemare questa cosa e fare uno step mentale per salire di livello. Guardando la classifica siamo fra le più forte del campionato e dobbiamo risolvere questo problema con la consapevolezza e parlandone meno fra di noi. È una questione mentale e non fisica. È stato difficile adattarsi al gioco di mister Sarri, ma ho fatto un grande lavoro e dobbiamo tutti continuare così e cercare di chiudere prima le partite perché le occasioni le creiamo”.

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