La Turchia si è risvegliata in un incubo. Colpiti dal violentissimo terremoto anche diversi calciatori e personaggi legati al mondo del pallone: la situazione
Non arrivano purtroppo buone notizie dalla Turchia. Il terribile terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito il paese la scorsa notte ha portato una scia di distruzione e dolore veramente impressionante.
Il terribile evento ha colpito ovviamente anche molti sportivi. Secondo le notizie che arrivano appunto dalla Turchia tra i dispersi ci sarebbero anche alcuni giocatori e personaggi legati al mondo del calcio. Nell’ultima ora, inoltre, si sarebbe registrata un’altra violenta scossa di magnitudo 7.5.
Terremoto Turchia, sconvolto anche il calcio
Trema la terra, ma trema anche il mondo del calcio. In base alle ultime indiscrezioni, infatti, ci sarebbero già oltre 1400 morti e altre migliaia di dispersi. E’ stato trovato poche ora fa, senza vita sotto alle macerie, il corpo di Eyüp Türkaslan, 28enne portiere del Yeni Malatyaspor, club della Serie B turca.
Tra i dispersi c’era anche Christian Atsu. Il ghanese di 31 anni ha un passato importante in Europa, avendo giocato anche per diversi club di Premier League. In questa stagione stava vestendo la maglia dell’Hatayspor (Hatay è una delle zone più colpite dal sisma e il centro sportivo del club è distrutto). Nel 2012-13 si fece notare da giovanissimo con la maglia del Porto, tanto che il Chelsea decise di ingaggiarlo.
Poi un lungo girovagare tra Vitesse, Everton, Bournemouth, Newcastle e Malaga, prima di approdare nel campionato arabo e, in ultimo, proprio in Turchia, all’Hatayspor, che milita nella Süper Lig, la massima divisione del campionato locale di calcio. Nelle scorse ore il Newcastle United, per cui Atsu ha giocato tra il 2016 e il 2021, ha pubblicato un post sui social di ”pregare per aver notizie buone”. Nella tarda serata del 6 febbraio, fortunatamente, il calciatore è stato ritrovato vivo, ma ferito.
Come riporta la stampa turca sarebbero intrappolati sotto le macerie anche il direttore sportivo dell’Hatayspor Taner Savut, il calciatore Onur Ergün, e l’interprete del club, Emre Aslan. Al momento di quest’ultimi non si hanno ancora notizie. La Federcalcio ha deciso di sospendere tutti i campionati fino al termine dell’emergenza.
La testimonianza a TvPlay di Viviano
Emiliano Viviano, portiere del Fatih Karagumruk, è tra l’altro intervenuto nel pomeriggio nella diretta su TvPlay, facendo un quadro dettagliato della situazione, e di quanto questa sia ora difficile in tutto il paese. “Io sto bene, siamo lontani dall’epicentro, però è abbastanza un finimondo. È una tragedia. In generale siamo in attesa di notizie, si stanno preparando raccolte fondi, le attività sportive sono sospese e penso sarà sospeso il campionato”.
Una frase eloquente sullo stato delle cose in Turchia, nella quale il calcio passa chiaramente in secondo piano, e deve sicuramente fare i conti – come tutto il resto del paese, con conseguenze davvero gravi. “L’area coinvolta dal terremoto è enorme, stiamo cercando ancora di capire cosa fare. Per le squadre coinvolte nelle coppe europee non credo ci saranno problemi,” ha concluso Viviano, “il problema più grosso ce lo ha avuto Hatay, lì è crollato il centro sportivo“. Una situazione che può incidere anche sulla Super Lig turca, con l’Hatayspor attualmente 14esimo.