Pazzesco Haaland, il flop è clamoroso: non accadeva da due anni. Il centravanti norvegese è ancora in testa alla classifica marcatori
E’ stato l’acquisto più indovinato dell’ultima sessione estiva di mercato. Sembravano un’enormità i 75 milioni di euro spesi dal Manchester City per assicurarsi il 22enne centravanti norvegese, stella del calcio scandinavo esploso con la maglia giallonera del Borussia Dortmund. “È forte come un orso e veloce come un cavallo. È un killer, una macchina da gol“, così lo ha definito qualche anno fa un illustre e ascoltato giornalista sportivo norvegese.
E i fatti gli hanno dato ampiamente ragione, perchè Erling Haaland alla faccia di critici e scettici ha impresso il suo portentoso marchio di fabbrica anche in un campionato di altissimo livello come la Premier League. Smentendo chi non lo considerava adatto al gioco elaborato di Pep Guardiola, il biondo bomber scandinavo ha disputato finora una stagione superlativa realizzando solo in campionato la bellezza di 25 gol. Numeri spaventosi, quasi irripetibili per chiunque.
Pazzesco Haaland, il flop è clamoroso: Guardiola mastica amaro
Ma prima o poi anche ad un centravanti di razza e bomber implacabile come lui doveva capitare una giornata storta, una partita in cui nulla è andato come doveva e che ha lasciato l’amaro in bocca per come si è conclusa. Ad Haaland è accaduto questa domenica: contro il Tottenham di Antonio Conte, impegnato nella corsa a un posto in Champions League, il centravanti norvegese non solo non è andato a segno ma non mai riuscito a concludere verso la porta avversaria.
Zero gol e zero conclusioni non potevano non portare a una sconfitta per il Manchester City che cadendo contro gli Spurs, decisivo il gol di Harry Kane, non approfitta del clamoroso e inatteso scivolone dell’Arsenal sul campo dell’Everton. Pep Guardiola non ha ovviamente digerito la sconfitta: anzi, ha dato la sensazione di temere per un vistoso calo di tensione ravvisato nei suoi.
Per quanto riguarda Erling Haaland, una giornata storta non può pregiudicare o compromettere un cammino finora straordinario. Vale però sottolineare come in base a quanto riportato da Opta Javier, non accadeva da settembre 2020, quando ancora giocava nel Borussia Dortmund, che il bomber scandinavo non riuscisse a compiere un solo tiro in porta.
