Leao è chiamato a mostrare la sua miglior versione proprio contro l’Inter: quanto successo negli ultimi giorni non può cadere nel vuoto.
Quello di stasera sarà un derby diverso, rispetto a quelli degli ultimi due anni. Non solo perché il Napoli sta facendo un campionato per ora a parte, ma anche data la grande vicinanza in classifica della Roma, che ha momentaneamente superato il Milan ed agganciato l’Inter, ed anche della Lazio, che deve ancora giocare.
È chiaro che una sconfitta risucchierebbe anche i ragazzi Simone Inzaghi in piena lotta per il quarto posto. Ma, d’altro canto, il derby sembra avere un’importanza maggiore, in questo momento storico, per i cugini campioni d’Italia. Che tra Serie A, Supercoppa e Coppa Italia non vincono da sei partite, mentre il gruppo sembra essersi un po’ sfilacciato e la chiarezza delle idee di gioco un lontano ricordo.
Per questo, stasera, Stefano Pioli dovrebbe schierare i suoi con un assetto rivoluzionato, un 4-3-3 che dovrebbe dare più solidità grazie alla maggiore densità a centrocampo. La parola d’ordine, dopo 14 gol presi nelle ultime quattro uscite, è infatti quella di non scoprirsi troppo e di trovare nuovi equilibri.
Ad offendere, però, non si può pensare di rinunciare. Ed in questo senso gli uomini fondamentali dello scacchiere, al netto di un Messias che dovrà dare equilibrio, saranno sempre gli stessi: Theo Hernandez e Rafael Leao su tutti. È proprio quest’ultimo, tuttavia, a meritare un focus più specifico, in quanto apparso molto sottotono nelle ultime uscite, dopo che invece si era lasciato alle spalle il Mondiale stupendo tutti.
Milan, Leao cercasi: il derby può dire di più sul suo futuro
Il suo è stato il primo gol del Milan nel 2023, sul campo della Salernitana. Una rete che aveva fatto sperare che le tante panchine in Qatar non avessero lasciato strascichi. Che quanto accaduto con il Portogallo abbia inciso o no, quel che è certo è che, da allora, il Diavolo ha potuto puntare su di lui solo a sprazzi, risentendone in maniera evidente.
Sulla catena di sinistra, non è certo un segreto, gli equilibri in fase di non possesso sono stati sottili. Quando però sia Leao che Theo perdono di efficacia, è allora assodato che qualcosa non funzioni a dovere. E che entrambe le gemme di Pioli possano addirittura diventare un peso per la squadra. Nel caso del lusitano, ad esempio, il momento no traspare anche dalle volte (aumentate evidentemente) in cui ha deciso di mettersi in proprio senza però portare frutti.
Il derby, ora più che mai, chiama la sua reazione. Più che per la sola classifica, anche per lanciare un segnale forte ai suoi tifosi. Gli stessi che il suo legale ha voluto tranquillizzare in merito al rinnovo, in settimana, smentendo le voci di una rottura totale con il Milan. Un Milan per il quale deve tornare a buttare il cuore oltre l’ostacolo, pur senza megalomania, e nel quale deve riscoprirsi leader, anche nel confronto a distanza con Lautaro Martinez.