Napoli inarrestabile e insaziabile: gli azzurri di Luciano Spalletti mettono nel mirino un altro record del Napoli di Maradona
Si diceva che il mese di gennaio fosse il suo tallone d’achille, che il primo mese del nuovo anno coincida sempre con l’inizio del suo inesorabile declino in termini di risultati e di prestazioni della sua squadra. Gennaio è trascorso da qualche giorno, eppure Luciano Spalletti, demiurgo del Napoli rullo compressore, invece di impantanarsi ha assestato il colpo di grazia alle già remote speranze di rimonta delle inseguitrici battendo proprio a gennaio la Juventus e la Roma.
Smentite le cassandre e premiato dalla Lega quale migliore tecnico del mese di gennaio, Luciano Spalletti si appresta ad affrontare, al “Picco”, lo Spezia nel lunch match della 21esima giornata di Serie A. Un altro step in avanti, liguri permettendo in quanto nel calcio nulla è scontato, lungo la strada che conduce al terzo tricolore del Napoli, ormai per gli stessi notoriamente scaramantici tifosi partenopei solo una formalità.
Napoli, Spalletti insegue il record delle vittorie interne consecutive di Maradona
D’altronde, i numeri sono più forti della scaramanzia, anzi, sono il vero talismano e quelli degli azzurri sono “scudettati”. Il Napoli di Luciano Spalletti, infatti, viaggia alla media di 2.65 punti, meglio dei due tricolori griffati dal “pibe de oro” del D1oS del calcio, alias Diego Armando Maradona: 2.12 per quello del 1990, con in panchina Albertino Bigon, e 1.90 per il primo, storico scudetto del 1987, con al timone Ottavio Bianchi.
Tuttavia, gli azzurri non sono sazi, ancora fame di vittorie e di record. Gli uomini di Spalletti hanno una striscia di 8 vittorie casalinghe di fila, aperta proprio dal trionfo contro lo Spezia all’andata e proseguita con le vittorie contro Torino, Bologna, Sassuolo, Empoli, Udinese, Juventus e Roma.
Serie che gli azzurri hanno tutta l’intenzione di continuare per eguagliare e battere il record dell’ultimo Napoli scudettato, 11 trionfi consecutivi tra le mura amiche dell’allora “San Paolo” tra dicembre del 1989 e l’aprile del 1990 quando battendo, con un imperioso stacco di testa dell’attuale allenatore del Lecce Marco Baroni, si laureò campione d’Italia.
E considerato che, dopo il gennaio da brividi con le sfide contro i bianconeri e i giallorossi, a febbraio gli azzurri sono attesi da match contro le “piccole”, dopo la Spezia, domani, la Cremonese, fanalino di coda, il Sassuolo e l’Empoli, è molto probabile che il record del Napoli di Maradona abbia le settimane contate. E chissà che il nuovo primato non coincida anche questa volta con la matematica certezza dello scudetto…