Dal suo arrivo al Monza Silvio Berlusconi ha rivoluzionato un po’ tutto l’ambiente: specialmente il dato sui tifosi è lampante.
La vittoria contro la Juventus ha esaltato gli animi e le prospettive future del Monza. Dopo un inizio di stagione difficoltoso con Giovanni Stroppa in panchina, la formazione brianzola ha cambiato radicalmente il proprio rendimento con l’arrivo di Raffaele Palladino.
La Conference League dista attualmente solo 4 lunghezze e il Monza non vuole di certo smettere di sognare. A cavalcare l’onda, inoltre, ci pensa sempre Silvio Berlusconi che, dall’alto della sua esperienza calcistica, cerca sempre di spingere l’ambiente verso nuovi orizzonti.
Monza, la rivoluzione di Berlusconi
Una delle sue ultime uscite risale alla serata esclusiva per celebrare una vittoria speciale. Dopo il blitz a Torino contro la Juventus, Silvio Berlusconi ha infatti voluto premiare i suoi giocatori. Per tutti è arrivato un invito a cena nella splendida cornice di Villa Gernetto. Durante la serata Berlusconi ha preso il microfono per rivolgere alla sua squadra un discorso motivazionale.
“Da quando è arrivato Palladino stiamo facendo molto bene, saremmo quinti con il Milan. Ci crediamo davvero in questa squadra e nei nostri obiettivi. Vogliamo portarla a diventare ancora più importante. Prima venivano a vederci in 300 ora sono 10mila. Stiamo uniti. Come leggete sulle pareti del vostro spogliatoio: chi ci crede, combatte, chi ci crede supera tutti gli ostacoli. Chi ci crede, vince!”
Effettivamente dal 2018, quando Berlusconi ha rilevato la società, anche il pubblico al Brianteo è gradualmente aumentato. Sicuramente il salto in Serie A ha fatto la sua parte, ma le presenze medie allo stadio del Monza sono passate dai circa 2 mila del primo anno di nuova presidenza fino agli 11 mila attuali. Considerando che l’impianto può contenere circa 15 mila posti non è affatto sbagliato ammettere che i supporter biancorossi, nelle sfide casalinghe, riescano praticamente sempre a riempire lo stadio.
Nel corso della serata Berlusconi si è lasciato andare anche a improbabili desideri futuri: “Sì, possiamo dirlo, vogliamo vincere lo scudetto l’anno prossimo e quello dopo e quello dopo ancora.Abbiamo preso nuovi giocatori da quando siamo qui, abbiamo raddoppiato il nostro campo d’allenamento facendo diventare Monzello il centro più grande e bello d’Italia. E per non finire abbiamo messo a posto lo stadio con una spesa di 25 milioni”.
Che il cavaliere sia sempre stato un sognatore non è una novità, certo è che queste dichiarazioni non fanno altro che aumentare l’entusiasmo in una piazza che aspira ad una crescita graduale ma costante in vista dei prossimi campionati. E di certo, non è poco.
