L’ex dirigente della Juventus Luciano Moggi rischia di finire nuovamente in mezzo ai guai: ecco cos’è successo
Nuovi guai in vista per Luciano Moggi. Il procuratore della FIGC Giuseppe Chiné ha infatti aperto un’inchiesta nei confronti dell’ex dirigente bianconero, la cui ultima carica in un club di calcio risale al 2006.
Lo scorso 14 gennaio, infatti, Moggi era presente a bordocampo ad assistere alla sfida tra Napoli e Juventus Primavera. Mercoledì, secondo le ultime indiscrezioni, sarebbe già stato ascoltato Gianluca Pessotto, coordinatore degli staff tecnici bianconeri, che come evidenziato dalle immagini quel giorno sul campo di Cercola si è intrattenuto a lungo con Moggi.
Niente sconti, né eccezioni, dunque. La linea intrapresa dagli inquirenti guidati da Giuseppe Chinè è chiarissima: assoluta intransigenza alla luce degli ultimi interventi sul caso Juve.
Luciano Moggi, cos’è successo
Luciano Moggi infatti non può più accedere nel recinto di gioco di nessuna partita della Federcalcio, in quanto radiato dopo Calciopoli. La Procura guidata da Giuseppe Chinè vuole accertare le responsabilità di chi ha fatto entrare Moggi in campo, e nei giorni scorsi ha già sentito Gianluca Pessotto, dirigente del settore giovanile della Juventus.
Luciano Moggi era balzato nuovamente agli onori della cronaca per il suo intervento durante l’assemblea degli azionisti della Juventus, il 27 dicembre 2022. Si era trattata della penultima assemblea sotto la presidenza Agnelli, prima di quella che il 18 gennaio 2023 ha portato all’insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione.
L’85enne, come detto, ha chiuso la sua esperienza professionale nel 2006 da dirigente della Juventus. Nella sua carriera aveva anche ricoperto il ruolo di ds in varie squadre, tra cui Roma, Napoli e Torino. Dopo Calciopoli Moggi è stato ufficialmente radiato da qualsiasi partita o competizione della Federcalcio. Gli inquirenti dovranno dunque fare chiarezza per capire se si è trattato di una semplice svista o se sotto c’è dell’altro.