Spiacevole episodio per il centrocampista: mentre era impegnato in Serie A dei malviventi hanno fatto irruzione nella sua casa: cos’è successo.
Brutta disavventura per il centrocampista Soualiho Meïté. Il giocatore della Cremonese è stato infatti vittima di un furto nel tardo pomeriggio di sabato scorso, 28 gennaio, mentre era impegnato nel match casalingo di Serie A contro l’Inter allo stadio Zini.
Dei malviventi si sarebbero infatti introdotti nella villetta a schiera del 28enne centrocampista francese, assicurandosi un cospicuo bottino. Secondo le indiscrezioni si tratterebbe di sei Rolex, prelevati dopo aver forzato le due cassaforti. Gli intrusi avrebbero fatto irruzione in casa Meité intorno alle 18.30, sfruttando l’assenza del calciatore in quel momento impegnato in Serie A.
Serie A, i dettagli della rapina al centrocampista
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i malviventi hanno atteso che il giocatori e i familiari uscissero di casa, probabilmente monitorandone i movimenti. Avrebbero poi suonato il campanello più volte per assicurarsi che l’immobile fosse vuoto per poi introdursi all’interno della proprietà, forzando una finestra laterale.
Gli intrusi avrebbero quindi agito praticamente indisturbati, cercando le cassaforti nei punti più nascosti della villetta. Una volta trovate, ne hanno tagliato le blindature assicurandosi un ingente bottino. Al momento la Cremonese non ha rilasciato comunicati in merito all’accaduto. La vicenda ha però scosso l’opinione pubblica locale e l’allerta è massima.
Si tratta dell’ennesimo episodio di furti che colpisce i calciatori di Serie A. A novembre, infatti, anche Kvaratskhelia, Camara e Matic, i due centrocampisti della Roma, sono stati vittime di rapine. Con il georgiano i malviventi si erano introdotti nella sua abitazione per rubargli le chiavi dell’auto, ritrovata poi incustodita successivamente.
Stesso modus operandi anche per il giocatore della Roma: mentre si trovava al centro commerciale, dei ladri sono riusciti a rubargli la macchina parcheggiata all’esterno dell’edificio. Per il serbo, invece, il furto è stato minore visto che gli era stato sottratto solo il volante. In ogni caso preoccupano questa serie di casi, certamente non isolati, ma bensì ripetuti nel giro di solo pochi mesi.