Paul Pogba, continua il suo calvario, ancora ai box per un affaticamento muscolare, e così Allegri perde la pazienza: la mossa a sorpresa
Stasera si completerà il tabellone dei quarti di finale di un’edizione della Coppa Italia che non smette di regalare sorprese. O, meglio, è il fanalino di coda della Serie A, la Cremonese di Ballardini, che continua a mietere vittime eccellenti: dopo il Napoli schiacciasassi i grigiorossi hanno eliminato, senza neanche aver avuto bisogno dei rigori come contro gli azzurri, anche la Roma di José Mourinho davanti ai 65 mila delusi tifosi giallorossi che hanno riempito, per l’ennesima testimonianza del loro incommensurabile amore verso la “Magica”, l’Olimpico.
Riflettori accesi, invece, stasera all’Allianz Stadium per il match, con palla al centro alle ore 21.00, tra la Juventus e la Lazio che designerà la sfidante dell’Inter in semifinale di Coppa Italia. Sfida alla quale non prenderà parte Paul Pogba, ancora ai box a causa di un affaticamento muscolare. L’ennesimo stop nella sfortunata stagione del francese che finora ha giocato solo 45 minuti in amichevole.
Pogba ancora ai box, mossa a sorpresa di Allegri
Poco. Troppo poco per un calciatore che sarebbe dovuto essere il faro del centrocampo bianconero, la pietra angolare su cui imperniare il progetto tattico del secondo corso juventino del tecnico Max Allegri che non si fa più illusioni, essendosi ormai quasi rassegnato all’idea di una Juve senza il centrocampista francese:
“I miracoli non li fa nessuno, serve che il suo corpo si riadatti e ci vorrà del tempo. Magari farà mezz’ora, magari una partita, bisogna navigare a vista in queste situazioni sapendo che da qua alla fine bisognerà sfruttarlo nel migliore dei modi a seconda dei momenti in cui starà bene“, ha risposto Allegri in conferenza stampa, alla vigilia del match contro i laziali, a chi gli ha domandato quale contributo si aspetta da Pogba.
Tuttavia, il tecnico livornese non si fascia la testa nonostante l’infermeria piena (out anche Milik) e la prospettiva sempre più concreta di un utilizzo centellinato di Pogba. Anzi. Allegri è tentato dalla “terapia d’urto” per guarire dai suoi mali la Juventus, cioè il ricorso alla coppia Vlahovic-Chiesa, mai insieme nei 12 mesi insieme in bianconero:
“La soluzione Chiesa-Di Maria più Vlahovic o una punta era quella che ho e avevo in mente dall’inizio. Siamo partiti per giocare così, poi le vicissitudini del calcio…”. Eh già, anche per i divi del pallone vale il popolare detto “l’uomo propone e Dio dispone”.
