Il calciomercato poteva regalare un ultimo botto che si è rivelato un grosso pasticcio tra Chelsea e PSG per Hakim Ziyech, che resta a Londra.
Hakim Ziyech, l’oggetto del desiderio di Milan e Roma sembrava destinato al PSG. Il club francese ed il Chelsea avevano trovato l’intesa per il prestito secco, ma poi qualcosa è andato storto. Una situazione ai limiti del comico che però non ha fatto per nulla ridere i dirigenti parigini. Gli ultimi sviluppi e la beffa addirittura doppia per Galtier.
La finestra di gennaio del calciomercato si è chiusa ieri sera alle 20 e la Serie A è rimasta all’asciutto di colpi entusiasmanti. E’ stato tanto per cambiare il mercato della Premier League, con spese per oltre 800 milioni di euro. Al secondo posto la Ligue 1, dove però il PSG si è trovato suo malgrado ad essere vittima di una beffa clamorosa per il trasferimento di Hakim Ziyech dal Chelsea.
Il marocchino resta dunque a Londra, perché il suo club avrebbe commesso per ben 3 volte degli errori nell’inviare i documenti necessari per la chiusura dell’affare. A riportare tutto nei dettagli è il quotidiano francese L’Equipe. La prima volta l’errore era presente all’interno dei documenti, che sono quindi dovuti passare per il controllo e la rettifica da parte dei legali londinesi. Sbagliare è umano, ma perseverare…
PSG furioso col Chelsea per l’affare Ziyech
Davvero una goffa figura per gli avvocati del Chelsea, che già nel primo invio non si erano accorti del fatto che mancasse una firma. Inadempienza che è stata replicata anche successivamente, quando sono stati inviati i documenti rivisti e corretti, ma ancora sprovvisti di firma.
Quando finalmente al terzo tentativo tutta la documentazione è arrivata in maniera corretta e firmata si è presentato un altro problema, questo sì, irrisolvibile. Il tempo per concludere l’affare era ormai inesorabilmente finito, quindi di fatto il PSG non ha potuto depositare il contratto di Ziyech.
I francesi però non hanno voluto accettare la beffa e quest’oggi hanno presentato un ricorso alla LFP, ovvero la commissione giuridica della Ligue de Football Professionnel, che però ha respinto la richiesta.
