Berardi, duro sfogo della moglie, l’influencer Francesca Fantuzzi, dopo le minacce via social network: “Non denunciamo. E’ un dovere”
La mamma dei cretini è sempre incinta, recita uno dei più noti proverbi, da sempre scrigni di saggezza popolare. Una massima che in tempi in cui imperano i social network può essere corretta in “la mamma degli hater è sempre incinta“.
I leoni da tastiera, infatti, sembrano riprodursi come i conigli e, protetti dall’anonimato dei nickname e dei profili fake e nascosti dietro il monitor del pc, come tanti montoni di Panurgo di rabeleisiana memoria, si accaniscono tutti, in centinaia se non in migliaia, contro il/la malcapitato/a di turno.
Vittime dell’odio degli smanettatori social sono vip, star del cinema, influencer, sportivi, calciatori e perfino le mogli degli assi del pallone. Per informazioni chiedere a Francesca Fantuzzi, influencer ma soprattutto moglie di Domenico Berardi.
Berardi minacciato, la compagna si sfoga: “Noi denunciamo”
A dare fuoco alle polveri degli hater è stata la foto postata dall’influencer sul suo profilo Instagram: un’istantanea del match tra il Milan e il Sassuolo, di cui il marito è la star, con a corredo il numero “5”, chiaro riferimento alla “manita” rifilata dagli emiliani ai rossoneri.
Tanto è bastato per scoperchiare il vaso di Pandora degli odiatori che hanno preso di mira lei, il marito e il loro bambino di 2 anni arrivando a minacciarli con deplorevoli messaggi del tipo “Se vedo tuo marito, lo uccido” oppure “Crepate“.
Anche se non è la prima volta che la coppia è oggetto di insulti, questa volta, con i loro commenti minatori, gli haters hanno superato il segno. Insomma, la misura è colma, ragion per la quale Francesca Fantuzzi ha preannunciato che li denuncerà all’autorità giudiziaria perché “questa volta ci hanno rivolto minacce fisiche. Potrebbero esser solo delle minacce da tastiera ma non si sa mai da chi vengono fatte. Perché gli odiatori si nascondono dietro profili falsi“.
Ecco perché, pur non confidando che la sua denuncia porterà a qualcosa di concreto, cioè individuare i responsabili delle minacce social, per Francesca Fantuzzi denunciare “è un dovere. Ripeto, sono persone che si nascondono ed è difficile rintracciarle“.
