Penalizzazione Juventus, bianconeri puniti anche senza una norma: quali sono i veri motivi

Il momento in casa Juventus impone grandi riflessioni e strategie ben precise. Cosa bolle in pentola nella società bianconera e quali sono le novità sul fronte plusvalenze.

Le cose in campo non vanno per il meglio, ma la situazione fuori dal rettangolo di gioco è forse ancora ben più grave. I punti di penalizzazione fanno da spola con quello che potrebbe essere un cammino irto di ostacoli. La Juventus allenata da Massimiliano Allegri è intanto reduce dalla sconfitta casalinga subita contro il Monza del tecnico Raffaele Palladino.

Juventus penalizzazione
La Juventus e le novità sul fronte penalizzazioni, cosa sta accadendo (TvPlay.it)

Il campionato di Serie A vede il Napoli saldamente al comando, bianconeri invece fuori dalla zona Europa e con tantissimi problemi extra-calcistici. La società del nuovo presidente Gianluca Ferrero si è posta l’obiettivo di sovvertire la decisione della Corte Federale, in merito alla penalizzazione, la strada è piena però di insidie tutte ancora da scoprire.

Penalizzazione Juventus, cosa accade dopo motivazioni sentenza: tutte le novità

Di fatto sono uscite le motivazioni in merito alla sentenza di condanna inflitta dalla Corte Federale d’Appello che ha inflitto 15 punti di penalizzazione, 6 in più rispetto a quelli richiesti in precedenza dal procuratore Giuseppe Chiné. Per il club bianconero adesso è il momento di presentare il ricorso presso la giustizia sportiva, entro e non oltre i 30 giorni da presentare al Collegio di Garanzia del Coni. La Juventus potrebbe però ricevere pareri sulla legittimità della penalizzazione, ma non sul merito.

Allegri Juventus
Allegri e i problemi in casa Juventus (TvPlay.it)

Nonostante le due precedenti assoluzioni, invece, la Corte Federale ha deciso di cambiare tutto, così come previsto dall’articolo 63 del Codice di Giustizia Sportiva che parla di novità in presenza di un “quadro fattuale sia radicalmente cambiato“. Ad aver modificato tutto sarebbero state le carte dell’inchiesta Prisma, venendo così a mancare un metodo di valutazione di mercato, dando spazio “ad un sistema fraudolento“, si legge nelle motivazioni.

Da un lato la paura di illecito sportivo che incombe in casa Juve, dall’altro la strategia difensiva dei legali del club bianconero che puntano al ricorso sul fronte sportivo. Un momento certamente delicato per le accuse di “bilanci non attendibili” e quindi “campionato falsato” anche sul fronte trasferimenti, nonché in ottica valutazioni calciatori.

L’assenza di una norma ad hoc sulla questione plusvalenze ha di fatto allertato i legali bianconeri. Nel caso specifico, inoltre, proprio la Corte Federale ha chiesto al Governo di procedere “con una misura ad hoc“. Tutto ciò non vuol dire però “legalizzare questo comportamento“, semmai evitare tale modus operandi, eliminando una sorta di “anarchia valutativa che nessun sistema può tollerare“.

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