Ieri il primo gol in biancoceleste per il difensore laziale: la sua crescita è esponenziale, nel mirino ora c’è la maglia Azzurra
E’ stato lui ieri a sbloccare la gara dell’Olimpico: all’ottavo minuto di gioco Nicolò Casale ha siglato la sua prima rete con la maglia della Lazio, nel delicato match contro la Fiorentina terminato poi 1-1 (Gonzalez al 49′ ha ripristinato la parità). Un pari che, alla luce dei risultati delle competitors, ha regalato alla squadra di Sarri l’attuale terzo posto in classifica.
Nato il 14 febbraio del 1998, il difensore ha fatto il suo esordio in Serie A con l’Hellas Verona il 21 agosto del 2021, a 23 anni e 188 giorni, contro il Sassuolo. La prima presenza con il suo club attuale è stata proprio nella sfida contro i veronesi, andata in scena l’11 settembre scorso. Fortemente voluto a Roma dal tecnico toscano, piano piano Nicolò Casale si è fatto spazio nella compagine capitolina a scapito di Patric, prendendosi una maglia da titolare anche per via dell’infortunio che ha tenuto ai box lo spagnolo. Tuttavia le sue qualità, abbinate ad un possente fisico, 191 cm per 84 kg, hanno fatto sì che il giocatore diventasse uno dei perni difensivi della Lazio, lavorando al centro al fianco di Alessio Romagnoli.
Casale punta la Nazionale
Con la Lazio, fino ad ora, ha collezionato 13 presenze, un gol ed un assist. Non era facile per lui integrarsi nella Capitale dopo il suo trascorso in una piazza più piccola come quella di Verona, dove comunque ha fatto molto bene tanto da rubare l’occhio di mister Sarri; le sue prestazioni in biancoceleste sono sempre state al di sopra della sufficienza. Giovane ma non privo di personalità, ora Nicolò ha nel mirino la Nazionale.
Gli Azzurri, reduci dalla delusione per aver mancato, nuovamente, il Mondiale, sono pronti alla rivoluzione: il commissario tecnico Roberto Mancini avrà l’onere di ricostruire un gruppo simile a quello di Wembley, in grado di trionfare nell’Europeo. Nel frattempo Casale continua a lavorare e a mettersi in mostra, con la speranza di entrare nei radar del ct che, complice anche un ricambio generazionale, a breve dovrà fare a meno di alcuni colossi della difesa azzurra come Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci. Per la sua crescita esponenziale, l’impegno e le prestazioni di carattere sicuramente merita una chance. E’ un traguardo ambizioso per Nicolò, ma non impossibile.