Lazio, il pari con la Fiorentina complica i piani dei capitolini: ecco cosa manca a Sarri per centrare l’obiettivo Champions League
Mezzo passo falso della Lazio che ieri, all’Olimpico, non è andata oltre l’1-1 conto la Fiorentina, con i viola che addirittura avrebbero potuto mettere a segno il colpaccio se Nikola Milenkovic all’ultimo secondo non si fosse divorato il gol del 2-1 a porta praticamente sguarnita.
Un solo punto, quindi, per i biancocelesti che vedono così allontanarsi la prospettiva dell’accesso alla prossima edizione della Champions League. Certo, nulla è perduto, i capitolini sono ancora in corsa per un “posto al sole” nella più importante competizione europea (la Lazio è terza, con 38 punti, in coabitazione con Atalanta e Milan), tuttavia proprio il pari contro i viola mette a nudo tutti i limiti del team laziale che alla lunga potrebbero pesare in negativo per gli uomini di Maurizio Sarri nel rush finale per conquistare uno dei tre posti (uno, quello del Napoli, è ormai quasi certo) che qualificano al prossimo torneo della “Coppa dalle grandi orecchie”.
Lazio, discontinuità e rosa corta i limiti che allontanano i biancocelesti dalla Champions
Una discontinuità di rendimento, con i biancocelesti che alternano prestazioni brillanti, come il poker rifilato al Milan ad altre meno convincenti, se non deludenti, come il pari contro i toscani, che rischia di tarpare le ali all’Aquila capitolina.
Performance altalenanti che sono la spia di un rosa troppo “corta” dato che i biancocelesti stanno pagando dazio a un Ciro Immobile, il loro bomber principe, che nella prima metà di stagione ha fatto la spola tra il campo e l’infermeria. Insomma, serve come l’aria un vice del bomber di Torre Annunziata anche perché non sempre Felipe Anderson e Mattia Zaccagni, che di mestiere non fanno gli attaccanti, possono togliere le castagne dal fuoco così come hanno fatto negli ultimi tempi.
Un’urgenza, quella di intervenire sul mercato, avvertita anche dalla dirigenza laziale tanto che il Direttore sportivo biancoceleste, Igli Tare, secondo quanto riferisce l’edizione in edicola oggi de “Il Messaggero”, non esclude colpi di mercato last minute. D’altra parte, l’inerzia potrebbe costare cara: la mancata qualificazione alla prossima edizione della Champions League.
Tuttavia, Sarri sembra ormai essersi rassegnato a non poter contare su alcun rinforzo: nel caso in cui qualche titolare dovesse aver necessità di rifiatare, schiererà qualche giovane della Primavera o chi fino a questo momento ha visto poco il campo.