Il tecnico italiano del Brighton festeggia una vittoria storica, la seconda in pochi giorni, contro il Liverpool, ma De Zerbi guarda anche al mercato della sua squadra: quasi esclusivamente in uscita
Sesto in classifica con 31 punti. Più di Potter, il tecnico scelto da Chelsea e che ha sostituito in corsa. Roberto De Zerbi ha preso confidenza molto rapidamente con la Premier League.
Dalla ripresa del campionato dopo il Mondiale il Brighton ha perso solo una volta contro l’Arsenal incassando una eliminazione in Coppa di Lega, ai rigori, dal Charlton. Per il resto tre vittorie su cinque partite di campionato, una sola sconfitta contro l’Arsenal capolista e un sontuoso successo contro il Liverpool, battuto prima in Premier League (3-0) e poi in FA Cup per accedere agli ottavi di finale della competizione.
In tutto questo De Zerbi affronta la sua prima vera grana stagionale. Di mercato: perché Moises Caicedo ha chiesto pubblicamente al club di essere ceduto. E queste cose, anche se giochi in una squadra di prospettive garbate come il Brighton possono diventare estremamente fastidiose.
L’evolvere degli eventi a poche ore dalla chiusura del mercato è stato davvero dirompente. A presentare un’offerta al calciatore e al Brighton prima era stato il Chelsea: 55 milioni di sterline. Che il proprietario del club, il miliardario Tony Bloom, un ex giocatore di poker che ha costruito una fortuna intorno al mondo delle scommesse e dell’intrattenimento digitale, ha declinato.
Subito dopo è stato l’Arsenal a rilanciare: 60 milioni di sterline. Altro rifiuto da parte di Bloom che ha detto chiaramente al giocatore e ai suoi agenti (la Football Division di Manuel Sierra) che non c’era motivo né fretta di una cessione a gennaio. Caicedo, valore di mercato stimato a inizio stagione di 38 milioni di euro, un contratto valido fino al 30 giugno del 2025, ha chiesto di essere ceduto. E lo ha fatto pubblicamente.
Da quando l’asta è entrata nel vivo Caicedo non gioca: ultima presenza in campo nella vittoria contro il Leicester. Contro il Liverpool De Zerbi non lo ha convocato.
Le parole di De Zerbi sono quelle di un allenatore che vorrebbe tenere il proprio giocatore. Ma senza forzare nessuno: “Caicedo è un gran bravo ragazzo. Anche se credo che sia stato mal consigliato, o magari influenzato da chi gli sta accanto. D’altronde quando hai 21 anni, e vedi il tuo nome tutti i giorni accanto a cifre e voci di mercato è facile perdere di vista la dimensione delle cose. Per quanto mi riguarda vorrei che finisse la stagione con noi. Ma se un’offerta sintetizzasse la scelta migliore per lui e per il club siamo pronti ad andare avanti anche senza di lui. Non siamo impreparati. Tony Bloom conosce molto bene la mia posizione e sa che questa finestra di mercato è importante per noi. Soprattutto se vogliamo mantenere l’ambizione di qualificarci per una coppa europea. Abbiamo perso Leandro Trossard e se perdiamo anche Caicedo, può essere un problema”.
Sul tweet di Caicedo che ha scatenato anche un certo malumore dei tifosi del Brighton, De Zerbi ha cercato di stemperare la tensione: “Sono rimasto sorpreso, ma posso capire credo di avere capito da dove tutto è iniziato. Non sono qui a dire che il ragazzo ha sbagliato. Sicuramente in questo momento non è tranquillo…”
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