Oltre al danno la beffa: la decisione di Zaniolo irrita Mourinho, già pronto ad accogliere il suo sostituto. Ecco cosa sta succedendo a Trigoria.
Il Bournemouth ha incassato il no di Nicolò Zaniolo. Il centrocampista classe 1999 non vuole trasferirsi in Premier League e in particolar modo in un club che lotta per la salvezza. Lui avrebbe voluto solo il Milan, che al momento ha altre possibilità e non può permettersi di accontentare le richieste della Roma. Dunque, niente cessione e tanto clamore per nulla. Mourinho alla fine aveva ragione: probabilmente Zaniolo resterà nella Capitale a fine mercato.
Il rapporto tra società e calciatore, però, non è idilliaco. Oltretutto, la rinuncia al Bournemouth ha fatto sì che la Roma non potesse concludere un operazione importante per l’attacco. Chiaramente, visti gli obiettivi stagionali e la penalizzazione alla Juventus, il club giallorosso vede la qualificazione in Champions League un traguardo ancora più raggiungibile. E i risultati finora, nonostante le prestazioni discutibili, sono al fianco di Mourinho. Nelle ultime ore è saltato il colpo a basso costo che avrebbe infiammato l’intera piazza: ecco che cosa sta succedendo a Trigoria.
Zaniolo fa saltare tutto: la Roma non chiude il colpo last minute
Secondo quanto affermato dal Corriere dello Sport, la Roma era in procinto di chiudere due affari. Innanzitutto la cessione di Zaniolo in Inghilterra. E contemporaneamente, Mourinho e il suo staff aveva già convinto Dusan Tadic a raggiungerlo. L’attaccante serbo, classe 1988, avrebbe ben accolto il passaggio dall’Eredivisie alla Serie A.
D’altronde, dopo i deludenti risultati ottenuti con l’Ajax, di cui è capitano, Dusan avrebbe chiesto alla società di cederlo in questa sessione. Solo pochi giorni fa il club ha licenziato il tecnico Schreuder, che dopo un ottimo avvio stagionale è incappato in una serie di prestazioni deludenti. I lancieri sono crollati in classifica e sarebbe necessaria una svolta. Svolta che cercava anche Tadic, ma a causa della permanenza di Zaniolo in rosa, l’operazione è stata congelata.
L’ingaggio del calciatore sarebbe stato poco oneroso alle casse della società capitolina, che con la cessione del ’99 avrebbe potuto registrare a bilancio anche una plusvalenza importante. Le cose, però, sembrano andare diversamente.