Lazio, salto di qualità cercasi: ecco perché Sarri è spaventato

La Lazio cerca di diventare grande. Sarri predica calma e chiede continuità: troppi i punti persi per strada in campionato.

Lazio da scudetto? Perché no, anche se secondo Maurizio Sarri per competere ai più alti livelli della classifica manca ancora qualcosa: la continuità. Effettivamente se si guarda allo storico, la formazione biancoceleste ha troppo spesso perso punti per strada, specialmente contro formazioni, almeno sulla carta, inferiori.

Maurizio Sarri, Lazio
Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri – TvPlay.it

Alla vigilia del delicato match contro la Fiorentina, Maurizio Sarri, molto onestamente, ha espresso il suo pensiero preoccupato sull’attuale momento dei suoi ragazzi. La Lazio è infatti reduce dal rotondo 4-0 sul Milan campione in carica, con il secondo posto distante un solo punto.

“In questo momento la soluzione è l’equilibrio, nelle sensazioni e nell’analisi, senza andare mai in over di pessimismo o ottimismo. I nostri trascorsi ci dicono che questa è una partita a rischio, serve il salto di qualità definitivo. Abbiamo speso tante energie mentali, temo il down. La continuità è l’unica cosa che manca a questa squadra”

Lazio, i punti persi per strada

Nella stagione in corso la Lazio ha perso finora quattro partite, di cui due con Napoli e Juventus, due delle corazzate del nostro campionato. La partita chiave che avrebbe potuto permettere ai biancocelesti di fare un ulteriore salto in avanti è quella con la Salernitana del 30 ottobre scorso. La formazione di Sarri arrivava da ben 6 risultati utili consecutivi (5 vittorie e un pareggio) senza aver subito neanche un gol. Dopo essere passata in vantaggio, però, il tanto temuto ‘down’ è arrivato, con la Lazio che ha preso, nel giro di qualche minuto, ben 3 gol perdendo poi la partita per 1-3.

Zaccagni in azzurro
Mattia Zaccagni, giocatore della Lazio – TvPlay.it

Oppure dopo aver subito le 3 reti all’Allianz Stadium contro la Juve, la Lazio non ha saputo reagire al Via del Mare di Lecce, perdendo per 2-1 e lasciando altri punti per strada. La gara di domani sarà quindi un crocevia molto importante. Sia perché la Fiorentina è pur sempre una squadra ostica, nonostante il suo momento complicato, sia perché nel tecnico toscano la ‘Viola’ evoca sempre brutti ricordi. Fu infatti a causa della sconfitta all’Artemio Franchi che il suo Napoli perse lo scudetto nella stagione 2017/18.

Per queste ragioni Sarri teme molto la Fiorentina e, dopo le 2 recenti vittorie (con altrettanti clean sheet), la Lazio non vuole perdere altri punti, cercando quella continuità di rendimento tanto agognata dal proprio tecnico. La squadra, d’altronde, gira bene, produce tanto e difende con ordine, ma per ambire a qualcosa in più serve ridurre al minimo le battute d’arresto, come solo le grandi squadre sanno fare.

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