La Juve ha più di qualche problema da risolvere sul fronte inchiesta Prisma: la mossa di Cristiano Ronaldo sulla tanto discussa manovra stipendi.
Dal calcio giocato a quello nelle cosiddette sedi opportune, la Juventus è praticamente divisa fra i risultati da ottenere sui vari rettangoli di gioco italiani ed europei, nonché quelli da raggiungere in tribunale. Un momento estremamente delicato che era già partito con l’annuncio della rivoluzione sul fronte Consiglio di amministrazione.
Improvvisamente spunta CR7 e la questione diventa sempre più complicata. La vicenda della famosa carta Ronaldo torna nuovamente in auge e per questo occorre in casa bianconera procedere con grande attenzione, senza tralasciare nulla al caso. La situazione è ancora da decifrare, i risvolti tutti da scrivere.
Manovra stipendi, Cristiano Ronaldo e la vicenda con la Juve: quali sono le novità
Cristiano Ronaldo si sarebbe reso disponibile a chiarire alcuni aspetti sulla vicenda della manovra stipendi sulla quale la Procura sta indagando. L’inchiesta Prisma è una questione ancora tutta da accertare, ma intanto gli avvocati di CR7 sono pronti a definire con i magistrati tempi e modalità. A riportare la notizia è La Gazzetta dello Sport. L’attaccante dell’Al-Nassr è pronto anche in questo caso a scendere in campo, seppur con altre motivazioni rispetto a quelle del calcio giocato.
I pubblici ministeri di Torino vorrebbero parlare l’ex attaccante della Juventus nell’ambito dell’inchiesta Prisma. Da accertare ci sarebbero i conti della società bianconera, diretta conseguenza del processo per 12 indagati (fra questi l’ex presidente Andrea Agnelli) a cui aggiungere anche il club.
Le paure in casa bianconera emerge con grande forza, il rischio di retrocessione in Serie B diventa un fardello che riporta indietro la memoria a Calciopoli e al 2006. Per non parlare dei 15 punti di penalizzazione inflitti al club bianconero a stagione in corso: attesa per conoscere le motivazioni e procedere con il ricorso.