Milan, tifosi infuriati: salta una trattativa che sembrava fatta

Il Milan ha visto sfumare una trattativa di mercato che ormai sembra fatta: la reazione infuriata dei tifosi contro la società e giocatore.

La fine del mercato è vicina e le squadre si stanno muovendo per concludere gli ultimi colpi. Come il Milan che sembrava vicinissimo a una chiudere un’operazione ma invece all’ultimo ha dovuto rinunciarci. Un colpo di scena causato dalla decisione contraria di un giocatore che si è opposto alla nuova destinazione facendo saltare definitivamente l’affare.

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Milan, perché si è scatenata la rabbia dei tifosi

I tifosi del Milan erano pronti a festeggiare la fumata bianca di una trattativa che aspettavano da tanto tempo. Alla fine però l’epilogo non è stato quello sperato perché incredibilmente l’accordo è sfumato. Un dietrofront accolto con molta rabbia e frustrazione dal popolo rossonero che si è duramente sfogato sui social per il mancato trasferimento.

Il calcio ormai è sempre più in mano ai giocatori che hanno sempre più potere decisionale rispetto alle stesse società. La loro volontà, sostenuta dagli interessi dei procuratori, prevale sulle intenzioni del club soprattutto quando di mezzo c’è un contratto. Ognuno ha la libertà di scegliere il proprio destino anche andando incontro alle posizioni del proprio datore di lavoro.

Milan, che beffa: il giocatore rifiuta il trasferimento

E’ davvero un momento sfavorevole per il Milan che continua a ricevere brutte notizie. Gli ultimi risultati sul campo parlano da soli ma le cose non vanno meglio sul mercato dove le cose continuano a girare per il verso sbagliato. Una spirale negativa che ha avvolto i campioni d’Italia, in preda improvvisamente a una serie di continue avversità.

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Milan, scoppia la rivolta dei tifosi dopo l’affare saltato

L’ultima riguarda la mancata cessione di Tiemoué Bakayoko, totalmente fuori dal progetto di Stefano Pioli ma ancora in rosa fino al termine della stagione. Il centrocampista francese infatti, ancora a zero minuti in tutte le competizioni, ha rifiutato ogni tipo di destinazione possibile chiudendo le porte anche all’Adana Demirspor di Vincenzo Montella.

Una vera beffa per il Diavolo che sperava di sbarazzarsi del suo ingaggio alla luce di un contributo finora inutile per la squadra. Come sottolineano alcuni tifosi però le ragioni del giocatore (comunque definito un “parassita”) sono anche legittime e la colpa è più della società che ha voluto riprenderlo in prestito biennale dal Chelsea. Un insieme di fattori che ha pesato e lo farà ancora sui conti del club, vittima delle sue stesse scelte.

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