Juventus, i punti deboli della sentenza: l’annuncio autorevole fa sperare i tifosi

Juventus, i punti deboli della sentenza: l’annuncio autorevole fa sperare i tifosi. I bianconeri sperano nell’annullamento della sanzione

Dopo il rocambolesco e pirotecnico 3-3 contro l’Atalanta, la Juventus si prepara ad affrontare il Monza nel match valido per la 20/a giornata, la prima di ritorno, di questo campionato. Allegri e i giocatori stanno facendo di tutto per isolarsi dagli eventi sportivo-giudiziari di questo periodo, ma è a tutti gli effetti un’impresa ai limiti dell’impossibile. Su quotidiani, radio e siti di informazione sportiva da settimane non si parla d’altro.

Gianluca Ferrero
Gianluca Ferrero – TvPlay.it

I quindici punti di penalizzazione inflitti dalla Corte d’Appello Federale che pesano come un macigno non solo sul prosieguo della stagione ma sul futuro stesso della società bianconera sono una spada di Damocle con cui è molto difficile convivere. Soprattutto se si è convinti della propria innocenza, come ha più volte ribadito il neo presidente bianconero Gianluca Ferrero che da qualche settimana ha preso il posto del dimissionario Andrea Agnelli.

Juventus, i punti deboli della sentenza: “I bianconeri potrebbero risultare ingiustamente danneggiati”

A dare corpo alle speranze della Juventus in vista del ricorso da inoltrare al Collegio di garanzia del Coni è l’avvocato Sergio Santoro, in passato presidente della Corte Federale della FIGC. Il suo intervento nel corso della diretta di calciomercato.it, ai microfoni di TvPlay, è una serrata critica nei confronti della Corte d’Appello e in parte dello stesso capo della Procura, Giuseppe Chinè.

Agnelli
Andrea Agnelli – TvPlay.it

I quindici punti di penalizzazione? Io non li avrei dati. La sede in cui sono stati dati è una revocazione. Che si fa per errori di fatto, dolo del giudice o scoperta di nuovi documenti. Sinceramente non ho capito quale sia il nuovo documento scoperto. La sentenza del giudice ordinario che loro hanno acquisito è una sentenza di rinvio a giudizio, non di condanna. I fatti sono gli stessi evidenziati in precedenza”.

Sempre a detta dell’avvocato Santoro anche nel merito la sentenza è tutt’altro che ineccepibile, anzi. “La revocazione non prevede istruttoria, ma solo accertamento di errori commessi dal precedente giudice. L’incertezza qui invece domina. Le plusvalenze andranno dimostrate con una consulenza tecnica e non possono certamente essere provate da espressioni ricavate al di fuori del contesto originario. Nella giustizia sportiva federale la formazione dei collegi è una roulette. Non è possibile, però, esercitare alcuna funzione giurisdizionale senza seguire il principio tabellare, che è espressione di quello del Giudice Naturale. Si tratta di errori di procedura sui quali qualcuno in federazione dovrebbe essere chiamato a rispondere”.

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