La testimonianza di Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter che ha rivelato un aneddoto sul terribile periodo Covid-19.
La pandemia di Covid-19 ha sconvolto il mondo. Soltanto nell’ultimo anno si è cominciata a intravedere una luce, ma sono diverse le testimonianze, anche di calciatori o dirigenti, che hanno avuto a che fare col temibile virus.
Tra questi c’è Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter che per sua sfortuna, nel 2021, ha dovuto affrontare il virus, rischiando anche delle complicazioni.
Marotta e la testimonianza sul Covid
Sono stati diversi i protagonisti del mondo del calcio che hanno dovuto fare i conti con il Covid-19. Il maledetto virus ha bloccato più volte partite e campionato, nelle ultime stagioni. Una situazione che ha preoccupato e non poco tutti gli addetti ai lavori. Stadi vuoti, tamponi continui all’interno delle rose, timori per nuove positività e non solo. Sono state tante le problematiche a cui ha dovuto far fronte il calcio, nel suo piccolo, e in generale tutto il mondo.
Lo stesso Giuseppe Marotta ha voluto raccontare la sua testimonianza, spiegando della paura che ha avuto nell’affrontare questo virus tanto sconosciuto quanto pericoloso. “Sì, nel 2021 fui ricoverato e devo ammettere che ebbi molta paura di morire. Non si conosceva per niente l’evoluzione della malattia e questo mi preoccupava. Per qualche giorno ho dovuto indossare anche il casco per respirare meglio: sono stati momenti molto difficili“.
Un’esperienza pesante per l’amministratore delegato nerazzurro. Un’esperienza che segna e insegna, ma che fa capire anche l’importanza della vita e del sapersi affidare alla competenza e all’umanità dei sanitari che ogni giorno combattono su più fronti per salvare vite umane. Un momento che avrà permesso a Marotta anche di capire le priorità della vita, in un calcio, come quello odierno, in cui troppo spesso si tende ad esagerare e ad esasperare.