Inter-Skriniar una storia che sarebbe potuta finire in maniera diversa ma se gestita differentemente mesi prima e non a dicembre.
Concludere la stagione da capitano di una squadra di vertice ma con contratto in scadenza non è un qualcosa di semplice da fare. Eppure Milan Skriniar ci proverà. Ebbene sì, le strade tra lo slovacco e l’Inter si divideranno a fine stagione in quanto un accordo di massima non è mai stato trovato per il rinnovo di contratto.
Con il passar del tempo, nonostante la società nerazzurra abbia fatto trapelare grande ottimismo, la situazione si complicava sempre di più. La distanza tra domanda e offerta è rimasta siderale e il PSG è rimasta alla porta ad attendere che qualcosa accadesse per poi decidere come agire. Indubbiamente, la situazione del difensore nerazzurro non è per niente semplice perché, andare via a giugno, vorrebbe dire dover sopportare le critiche di un’intera tifoseria.
Inter-Skriniar, la frecciata in diretta scatena le polemiche
In un momento così particolare per la squadra, non è certamente la cosa migliore da fare ma forse è l’unica. Sorge però spontanea la domanda: invece di parlare di ottimismo, non andava gestita meglio la questione e prima? Forse, si è sottovalutata la volontà del calciatore e pensato troppo che, quella fascia, avesse un reale valore per il giocatore stesso più dei soldi che avrebbe potuto guadagnare altrove.
A parlare della questione è stato Sabatino Durante che è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it in onda su TvPlay: “Mi meraviglio che si debba parlare tanto di un giocatore che non è Samuel. Perché perdere tempo con Skriniar? E’ un buon giocatore. Il problema è stato non accettare i 50/60 milioni quest’estate. Kim è peggio di Skriniar? Faccio solo un esempio. Bisogna sempre misurarsi con un metro diverso a seconda dei campionati. Koulibaly nel campionato italiano ha fatto meglio di Skriniar e si sta trovando in difficoltà in Premier. Noi osanniamo buoni giocatori ma niente di più. Quest’estate bisognava darlo via subito.