Hojlund nel mirino delle big europee: perché nessuno può acquistarlo

L’Atalanta ha trovato un tesoro, con Hojlund infatti può scatenare un’asta tra potenze europee sul mercato, ma c’è un ostacolo a sorpresa.

L’Atalanta si gode il rendimento super del giovane Rasmus Hojlund, ma si trova a un bivio. Venderlo subito sfruttando l’hype generato dalla sequenza impressionante di gol messa a segno ultimamente, oppure attendere? La scelta è già stata presa, ma il motivo ha sorpreso i tifosi. Come stanno le cose e perché l’Atalanta non può venderlo.

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Rasmus Hojlund, attaccante dell’Atalanta. (TvPlay.it)

Rasmus Hojlund è decisamente la nuova “big thing” della Serie A in questo momento. Senza nulla togliere all’impatto devastante di Kvaraskhelia, il danese nerazzurro ha dalla sua 2 anni in meno sulla carta d’identità ed una partenza impressionante in questo 2023. Prima del match contro la Juventus infatti, il 19enne era andato a segno in ogni partita disputata dai bergamaschi.

Complici anche i problemi fisici di Duvan Zapata, il ragazzo ha ricevuto sempre più spazio da Gasperini e ora ripaga con gli interessi la fiducia. Le statistiche complessive ad oggi dicono 11 reti e 5 assist in 24 partite dall’inizio della stagione, tra Atalanta e Sturm Graz. Da quando è a Bergamo invece sono state 5 le reti e 2 gli assist per Hojlund, tra campionato e Coppa Italia, di cui 4 solo nel mese di gennaio. Numeri che stanno attirando l’attenzione di diversi top club, ma c’è un problema.

Hojlund non si muove, per ora…

Rasmus Hojlund si trova probabilmente nel posto giusto. Non ci sono molti club come l’Atalanta di Gasperini per valorizzare giovani con grandi prospettive. A volte però può capitare che fiutato un talento i top club vogliano provare a prenderlo subito, prima che il costo del suo cartellino si impenni. E’ quello che vorrebbe fare il Real Madrid, che ha messo gli occhi sul gioiellino nerazzurro.

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Il gioiellino danese dell’Atalanta. (TvPlay.it.)

Allo stesso modo, le società che vedono arrivarsi offerte importanti per giocatori molto giovani, declinando possono andare incontro al rischio di non rivedere più certe cifre, qualora il calciatore in questione si rivelasse un fuoco di paglia. L’Atalanta questo problema non ce l’ha, perché di fatto è costretta in qualsiasi caso ad aspettare la fine della stagione.

Il motivo è perché la Bundesliga austriaca essendo iniziata nel mese di luglio e quando l’Atalanta ha chiuso l’operazione, Hojlund aveva già giocato ben 8 partite, tra campionato, coppa di lega e qualificazioni alla Champions League, con la maglia dello Sturm Graz. Il regolamento vieta che uno stesso giocatore giochi per più di 2 club diversi nella stessa stagione, quindi almeno fino a giugno di cederlo non se ne parla e stando a quanto si sente dagli ambienti atalantini, anche dopo sarà molto dura.

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