Il giornalista Maurizio Pistocchi è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it in onda su TvPlay. Ecco i temi trattati.
SUL CALCIO ITALIANO E SUL CASO JUVENTUS – “Le difficoltà le hanno portate al calcio italiano. Il calcio italiano è precipitato nel disastro, dove due assenze ai Mondiali e gli insuccessi dei club dominano le ultime uscite del nostro movimento. Bisognerebbe rifondare tutto, partendo da Coverciano. Il corso per diventare allenatori durava due anni e mezzo, ora soltanto un mese. Ci sono poche partite divertenti, ma per ricostruire ci vogliono dirigenti che abbiano il coraggio di cambiare. L’allenatore non basta, si deve migliorare tutta la struttura tecnica e tutto questo a partire dell’idea di fondo che deve guidare una società calcistica. La società è il punto di partenza, sceglie come giocare a calcio e l’idea che vuole perseguire. Il problema del calcio italiano non sono i calciatori, forse ci sono anche degli allenatori bravi, però nella stragrande maggioranza se osserviamo una partita di Serie A e la paragoniamo con una di Premier noi percepiamo che il nostro è un altro sport. Adesso è arrivato questo tsunami che riguarda la Juventus e sicuramente non ci sta facendo una grandissima pubblicità in tutto il mondo. Stiamo facendo una figura pessima. La gente dovrebbe valutare queste cose in maniera seria. Lo scandalo riguarda tutto il calcio italiano e avrebbe influito sulla nostra credibilità. Il problema alla Juventus si è verificato perché essendo una società quotata in borsa aderisce a una regola internazionale, nella quale c’è una specifica, ISE 38, questo è il caso. Se le plusvalenze sono immateriali vanno valutate al valore del bilancio, quindi in alcuni casi è 0. Questo ha procurato tutto quello che è successo alla Juventus”.
SUL PROCESSO – “La prima sentenza è stata fatta perché hanno ritenuto che i dirigenti della Juventus abbiano contravvenuto a quello che prevede il codice numero 4 della giustizia sportiva. La documentazione che è in possesso degli inquirenti contiene una documentazione serrata, togliamo le intercettazioni e tanto altro. Oggi un giudice del Tribunale di Torino, fa parte anche della giustizia sportiva, ha spiegato quali principi hanno generato quel genere di sentenza. Una sentenza che a limite può venire annullata e rimandata alla Corte. La CONSOB ha ipotizzato 154 milioni di euro di plusvalenza artificiose negli ultimi tre bilanci della Juventus. Ovviamente il fatto di poter fare questo tipo di plusvalenze hanno alterato la regolarità del campionato”.
SULLE SQUADRE DI SERIE A – “Il Milan ha perso identità, era una squadra e giocava da squadra. Ora i calciatori giocano individualmente. Ha cominciato Theo e via via tutti gli altri. Quando poi ci sono le voci dei rinnovi, voi credete che facciano bene all’interno dello spogliatoio? Assolutamente no. Anche nello spogliatoio, come nella vita, ci sono gelosie e capricci. Il Milan ha perso la sua identità, cosa che Spalletti e i dirigenti del Napoli sono stati bravissimi a conservare. Il Napoli merita di essere dove si trova. Ieri sera ho visto la Lazio e anche i biancocelesti stanno cominciando a iniziare a giocare con identità. Napoli e Lazio sono le due squadre che giocano meglio in Italia. Invece Juventus e Inter sono in difficoltà”.
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