Inghilterra, fuga dell’arbitro dal Paese: è scandalo sulla relazione gay. Clamorosa vicenda accaduta nelle ultime ore a un noto ex direttore di gara
Mark Clattenburg è un nome che può non dire molto alla stragrande maggioranza degli appassionati di calcio, ma è un profilo arcinoto agli addetti ai lavori. Inglese, 48 anni, è stato uno dei migliori arbitri in circolazione degli ultimi anni. Clattenburg ha raggiunto l’apice della carriera nel 2016 quando diresse la finale di Champions League tra Real Madrid e Atletico Madrid, vinta ai rigori dalle merengues.
Ma questo integerrimo direttore di gara inglese è stato a volte protagonista di vicende spesso scabrose, come le accuse di razzismo mossegli in Inghilterra da alcuni giocatori del Chelsea al termine di un match contro il Manchester United. Una volta appeso il fischietto al chiodo, Mark Clattenburg ha deciso di acquisire nuove esperienze girando il mondo in qualità di designatore arbitrale. Attività svolta con un discreto successo in questi ultimi sei anni.
Inghilterra, la storia assurda di Clattenburg: è stato costretto a fuggire dall’Egitto
L’ex arbitro di Premier League è infatti diventato il numero uno dei direttori di gara in Arabia Saudita e poi in Cina e in Grecia. Il suo ultimo incarico, racconta il Sun, è stato quello di gestire gli arbitri egiziani e di convincere i fischietti stranieri a volare in Egitto, perchè per le partite di cartello è sempre meglio avere un arbitro straniero per evitare ulteriori polemiche.
Ma come racconta il tabloid, Clattenburg è stato costretto a scappare dall’Egitto a causa degli attacchi del presidente del più importante club del Cairo, lo Zamalek. Il Sun spiega che Mortada Mansour, il numero uno della squadra della capitale, è stato molto critico nei confronti dell’ex arbitro britannico, accusandolo inoltre di aver lasciato sua moglie per cominciare una relazione omosessuale.
Una denuncia inaccettabile che ha contribuito a creare un clima abbastanza pericoloso attorno a Clattenburg, che è stato minacciato dai tifosi dello Zamalek e che per questa ragione ha deciso di lasciare il paese. In più, come se tutto questo non bastasse, Clattenburg non veniva pagato da due mesi (con uno stipendio da circa 35mila euro al mese) ed era preoccupato per i tanti, troppi errori commessi dagli arbitri egiziani.
Per non parlare dei problemi nel convincere gli arbitri stranieri d’elite a volare in Egitto per arbitrare le partite di cartello. Insomma, questa storia è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ed è difficile immaginare che l’inglese voglia tornare da quelle parti in tempo breve.