Juventus, Allegri come Ferguson? Gli indizi non lasciano dubbi. Importanti novità in vista per il futuro del club e del tecnico livornese
Saranno mesi delicati e complessi quelli che attendono la Juventus e la sua nuova dirigenza. Il presidente Ferrero e il direttore generale Scanavino sono impegnati a svolgere un lavoro immane su più fronti. Si parte dal campo, dove Bonucci e compagni alla luce dei 15 punti di penalizzazione inflitti dalla Corte d’Appello Federale faranno di tutto per inseguire una disperata rimonta in ottica Champions League, comunque quasi impossibile.
Ma è la difesa del club nelle sedi dei tribunali sportivi e non la partita più complessa e delicata che attende il nuovo management della Vecchia Signora. Il prossimo passo è il ricorso da inoltrare al Collegio di Garanzia del Coni, che dovrà esprimere un giudizio di legittimità sulla sentenza emessa dalla Corte d’Appello. Una tappa a cui ne seguiranno molte altre, tutte ricche di incognite e foriere di potenziali rischi di nuove penalizzazioni in classifica.
Juventus, Allegri come Ferguson? Il progetto della nuova dirigenza
Nel frattempo però c’è anche da programmare il futuro che al netto di possibili colpi di scena potrebbe vedere la Juventus fuori dalle competizioni internazionali. Il club piemontese va incontro a un periodo in cui il contenimento dei costi e una decisa sostenibilità economico-finanziaria segneranno il cammino dei bianconeri. E proprio per garantire una continuità tecnica e progettuale, evitando rischiosi salti nel buio, Ferrero e Scanavino avrebbero preso una decisione di grande rilevanza.
La scelta epocale del presidente e del direttore generale ha un nome e un cognome: Massimiliano Allegri. Con il via libera di John Elkann, che nutre una profonda stima nei confronti dell’allenatore toscano, Ferrero è pronto ad offrire al tecnico il rinnovo di contratto con la Juventus almeno fino al 2027, due anni in più rispetto all’attuale accordo. Del resto le novità prese sull’area sportiva sono in piena sintonia con le esigenze indicate da Allegri.
Sotto questo profilo le scelte di Francesco Calvo, con la promozione di Giovanni Manna come direttore sportivo, vanno di pari passo con il coinvolgimento di Marco Storari e Gianluca Pessotto in prima squadra. Ad Allegri spetterebbe non solo la gestione tecnica della Prima Squadra, ma anche un mandato di supervisione sull’intero settore tecnico della Juventus. Max diventerebbe una sorta di Alex Ferguson, deus ex machina del Manchester United per quasi 30 anni.