Caso stipendi, potrebbe allargarsi l’inchiesta: possibile il coinvolgimento di altri club di Seri A. Ecco quali sono
Cresce spasmodicamente l’attesa per la pubblicazione delle motivazioni della sentenza della Corte Federale d’Appello (-15 punti di penalizzazione nel corrente campionato e pesanti inibizioni per Andrea Agnelli e soci) nell’ambito del secondo processo sulle “plusvalenze fittizie” della Juventus.
Lunedì prossimo sarà, dunque, il D-Day di questo inverno “caldo” della giustizia sportiva. Entro la suddetta data, infatti, dovranno essere pubblicate le motivazioni che inevitabilmente influenzeranno gli altri filoni su cui saranno chiamati a pronunciarsi gli organi di giustizia sportiva.
In particolare, sotto la lente d’ingrandimento dei giudici finiranno le partnership del club bianconero con alcune specifiche società e le “opacità” nelle loro transazioni. Dunque, non solo un’altra mina per la Juventus ma anche il possibile coinvolgimento delle società “partner” della Juventus nelle sue operazioni di calciomercato.
Caso stipendi, non solo la Juve: ecco le 5 società di Serie A che rischiano
Le società in questione sono Sampdoria, Udinese, Empoli, Atalanta e Sassuolo alle quali si aggiunge un gruppo di club, Grosseto, Parma, Pisa, Monza, Cosenza, Pescara, Lugano e Basilea, con i quali la Juventus ha intrattenuto rapporti in maniera discontinua.
Al momento i club di cui sopra non sono stati deferiti, quindi non c’è all’orizzonte un processo a loro carico. Tuttavia la Procura Federale sta completando l’esame istruttorio sulla base degli atti inviati dalla Procura della Repubblica di Torino i cui pm scrivono che “i rapporti di partnership oltre a porre in pericolo la lealtà della competizione sportiva” evidenziano, come detto, “opacità” e “condizioni di favore per alcuni club“.
In pratica, si configura una violazione della regolarità della competizione o queste partnership sono assimilabili alle condotte dei club assolti venerdì nel giorno della stangata al club bianconero? Staremo a vedere. Intanto, secondo indiscrezioni delle ultime ore, si registra un importante chiarimento interpretativo: l’accorpamento in un unico fascicolo di quelli relativi alle “plusvalenze fittizie” e alla “manovra stipendi“.