Gino Fabio Fulgeri è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it in onda su TVPlay. Tanti i temi sul tavolo di discussione.
Gino Fabio Fulgeri, legale di Aurelio De Laurentiis, a calciomercato.it in onda su TvPlay ha parlato di Napoli. Queste le sue parole:
IL SUO PUNTO DI VISTA SUL CASO OSIMHEN – “Il mio non è un punto di vista, mi consta che i documenti non dovrebbero fornire nuovi elementi rispetto a quanto già stabilito in termini di giustizia sportiva e dai tribunali. I criteri per le plusvalenze come sappiamo non sono predeterminabili e i giocatori sono spesso valutati anche in base alla volatilità del mercato e particolari contingenze. In questo senso la Corte Federale si è già espressa e quindi è un punto di partenza per noi. Ci affidiamo ai magistrati, che sono capaci e neutrali, siamo sereni”.
NESSUN LIBRO NERO QUINDI? – “Non sono nella testa di Giuntoli e De Laurentiis ma credo non ci sia nulla, i magistrati sono persone serie”.
NUOVI ELEMENTI – “Sono dichiarazioni comunque pervenute da organi di stampa che sinceramente non so come siano state acquisite, io non le conosco. Possono essere gossip, soffiate, non ne conosco il contenuto, ma, qualunque esso sia, i valori sono sempre discrezionali, non ci sono linee guida o norme che predeterminano il valore di un calciatore. E’ quindi tutto rimesso alle volontà delle società dal punto di vista delle trattative. Poi sotto il profilo sportivo i criteri sono meno rigorosi, nel penale ci sono criteri ben più severi e univoci. Quindi dal punto di vista sportivo dovrebbero emergere nuovi elementi che potrebbero essere queste dichiarazioni, che però non so quanto possano ribaltare la situazione”.
CONSEGUENZE GIUSTIZIA SPORTIVA E ORDINARIA – “Io non ritengo che, dagli elementi acquisiti, possano emergere novità ulteriori per la giustizia sportiva, nella quale il Napoli è stato prosciolto. Il Napoli è sereno sul fatto che non ci saranno sorprese rispetto agli elementi che già conosciamo, rispetto agli elementi acquisiti abbiamo modo di pensare che ci sarà proscioglimento anche in sede penale e questo è quanto. Rischia un processo e poi si vedrà”.
OPINIONE SULLA SENTENZA JUVENTUS – “Sono un penalista e non un grande esperto di diritto sportivo, spiace per quanto accaduto. Se poi i risultati delle indagini hanno portato nuovi elementi così chiari, per quanto ho letto in giro sulle intercettazioni, ovviamente non sono coinvolto in quella difesa, ci sono gli elementi nuovi di cui parlavo sopra per riaprire il processo”.