Serie A, è polemica con la Francia: a rischio la concordia tra i due Paesi sul piano sportivo. Gli scenari sarebbero piuttosto contorti.
L’Atalanta si è fatta apprezzare a livello internazionale partendo dai bassifondi della classifica e arrivando in Champions League. Una rivoluzione durata anni sotto l’egida Percassi con giocatori di qualunque estrazione ed etnia: talento purissimo e capacità di crescita impressionanti. Smantellamento e rifondazione rosa negli anni che ha portato a una vera e propria scalata in grado di far appassionare anche l’estero. Oltremanica, per esempio, la Dea bergamasca è molto apprezzata. Arrivarono in tal senso anche i complimenti di Guardiola – tecnico del Manchester City – per come stava giocando e gioca attualmente la compagine guidata da Gasperini. Uno scambio di intese che, fino a qualche tempo fa, c’era anche in Francia.
Poi l’incidente diplomatico ha preso il sopravvento: a cominciare tutto la Direzione generale per concorrenza, consumatori e prevenzione frodi (DGCCRF) che, secondo quanto si apprende, avrebbe vietato di trasmettere le partite dell’Atalanta sul territorio francese. La situazione è molto più complessa di come appare: non è una decisione figlia di frizioni interne, bensì c’è un’inchiesta in corso. Il motivo è lo sponsor dell’Atalanta: Plus500, piattaforma di trading finanziario con sede a Cipro. Il colosso, secondo le ricostruzioni, offre “servizi di investimento relativi a contratti finanziari rischiosi”.
Serie A, la Dea compromette la Lega: cosa succede in Francia
Quindi le autorità di riferimento hanno intimato a Bein Sports – che detiene i diritti di trasmissione della Serie A – di evitare la condivisione delle partite con la squadra bergamasca fino a nuovi accertamenti. Quel che è certo è che la Dea perde momentaneamente una vetrina, la situazione resta da definire, ma intanto non si torna indietro. L’Atalanta resta fuori fino a nuovo ordine: questione di sponsor, fattori che talvolta possono causare piccoli disguidi e controlli inattesi.
Le autorità continuano a lavorare per fare chiarezza, ma fino a che non emerge qualcosa di rilevante la condotta sarà la stessa: la Dea si prende una pausa forzata dai francesi. Con tutto quel che ne consegue. In allestimento un servizio sostitutivo che possa consentire almeno di visionare una sintesi con le azioni salienti dopo ogni match. Resta, comunque, tutto al vaglio.