E’ la parabola di Allegri. La possibilità passata di allenare il Real Madrid che può costare caro al suo presente: ecco perché.
Ha scombussolato il campionato, ma può scombussolare anche un’intera carriera. La penalizzazione di 15 punti inflitta alla Juventus rischia di costare caro sia alla società, ma anche a chi si dedica esclusivamente ‘alle cose di campo’, come spiegato in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Atalanta di domani sera.
Parliamo, ovviamente, di Massimiliano Allegri. Il tecnico della Juventus ha cercato di compattare l’ambiente in un momento complicatissimo, con ulteriori nubi nere all’orizzonte.
Sì, perchè i bianconeri potrebbero incorrere in nuove sanzioni, con altri punti di penalità in Serie A, e addirittura col rischio concreto di finire fuori dalle competizioni europee nel caso in cui l’UEFA decidesse di accodarsi alle scelte della procura della Federcalcio italiana.
Allegri, perché il presente può essere un rimpianto
Una situazione, come dicevamo, che potrebbe complicare pesantemente non solo il prosieguo della stagione sportiva bianconera, ma anche quella del tecnico Massimiliano Allegri. La penalizzazione di 15 punti allontana infatti la Juventus dal quarto posto e, con un completo girone di ritorno da giocare, potrebbe rivelarsi quasi miracoloso riuscire a chiudere la stagione con un piazzamento nelle prime quattro posizioni.
Chissà dunque come sta vivendo questa situazione il tecnico livornese. In conferenza stampa Allegri è apparso, sì volenteroso nel compattare l’ambiente, ma visibilmente sconsolato. Tono di voce basso e discontinuo, con un’impronta quasi di rassegnazione. La penalità ha infatti fatto scivolare la Juventus dal terzo posto a metà classifica, con il rischio concreto di non poter più competere per i gli obiettivi a cui è abituata storicamente la Vecchia Signora. Ecco perché può essere che Allegri, in questo momento, stia rimpiangendo la decisione di rifiutare la panchina del Real Madrid.
Lui stesso ha più volte rivelato che, prima di tornare sulla panchina bianconera, aveva già accettato l’offerta dei Blancos. Solo la chiamata di Agnelli, intenzionato a riportare la Juventus sul tetto d’Italia dopo un paio di stagioni negative, aveva fatto cambiare idea ad Allegri. Chissà, però, se ora l’allenatore 55enne non si stia effettivamente mangiando le mani. Lui da sempre abituato a certi livelli e affamato di vittorie come pochi. Ora la sua Juventus rischia di accusare il contraccolpo psicologico delle pesanti sanzioni, finendo per chiudere un campionato anonimo e senza coppe europee in prospettiva della prossima stagione.
Una sorta di incubo per il livornese. Chiaro che al suo ritorno in bianconero non avrebbe potuto aspettarsi una situazione simile, ma sicuramente ad accettare il Real Madrid avrebbe dato una svolta importante alla sua carriera. In un club che sembra non risentire degli effetti negativi dei cicli calcistici, anzi. Sempre in grado di restare ad altissimi livelli con giovani ricambi di qualità assoluta.
Allegri riflette sul suo presente, con un pensiero amaro al passato. Nel mentre prova a compattare un ambiente demoralizzato, ma d’altronde, in questo momento, è l’unica cosa che può fare.