Morte Emiliano Sala ancora al centro di varie discussioni e di controlli. Questa volta, emergono alcuni dettagli sul Cardiff e l’assicurazione.
Sono passati quattro anni da quel tragico incidente che portò alla morte del giovane Emiliano Sala e ancora oggi non si trova pace sulla questione. La diatriba a distanza tra Cardiff e Nantes continua senza soluzione di continuità e la famiglia, giustamente, non riesce a dimenticare come sia stato possibile perdere un figlio così giovane.
L’eccessiva velocità dell’aereo stesso, causò lo schianto e la morte del calciatore stesso. Un giocatore che avrebbe potuto fare una carriera brillante, che aveva ancora tutto da dimostrare a se stesso e al mondo del calcio intero. Purtroppo, per un tragico destino, non ha avuto modo di farlo. A far parlare di lui continua il Cardiff con una lotta legale e con nuove notizie che continuano a giungere e che continuano a spiazzare tutti.
Morte Emiliano Sala, bufera sul Cardiff
Secondo quanto viene riportato da ‘CalcioeFinanza’, il Cardiff City avrebbe provato a stipulare un’assicurazione da poco meno di 23 milioni di euro per Emiliano Sala il giorno dopo la sua morte. A riferirlo sono i documenti depositati presso l’Alta Corte. Il 21 gennaio 2019 l’aereo che trasportava Sala verso Cardiff si inabissò nella Manica e parallelamente i vertici del club gallese avevano preso contatto via e-mail chiedendo una copertura di 20 milioni di sterline per Sala il giorno seguente la scomparsa dell’aereo.
Ciò che però crea sconforto e rabbia, è la lite a distanza tra il club gallese e la Miller Insurance LLP, citata in giudizio dal Cardiff, davanti all’Alta Corte. Secondo il club, i broker non avrebbero avvero dei rischi i dirigenti nel procedere ad una richiesta del genere quando Sala non era ancora sotto contratto con la società. Pertanto, ha richiesto un risarcimento di 10 milioni di sterline. Dal canto suo, la società assicurativa ha affermato che il broker ha avvertito in più di un’occasione il club della lacuna in ambito assicurativa. Adesso, tocca solo all’Alta Corte pronunciarsi in merito e il verdetto potrebbe giungere in tempi molto brevi.