Juventus, richiesti nove punti di penalizzazione: la motivazione ufficiale

La Procura Federale ha chiesto nove punti di penalizzazione per la Juventus. In diretta, è stato chiarito anche il motivo della cifra.

La Corte d’Appello sta oggi decidendo sul “caso plusvalenze” che ha coinvolto la Juventus e diversi altri club del calcio italiano. Poche ore fa, sono anche – finalmente – emersi i dettagli della richiesta della Procura Federale. Sono stati chiesti esattamente nove punti di penalizzazione, un ricorso sulla quale ammissibilità e nel quale merito deciderà la Corte in un unico dispositivo.

Juventus, richiesti nove punti di penalizzazione: il motivo
Juventus, richiesti nove punti di penalizzazione: il motivo (tvplay.it)

In molti, dunque, si chiedono perché esattamente sono stati chiesti nove punti. Interrogativo al quale ha risposto, in diretta su Twitch, l’ex procuratore aggiunto della FIGC Luigi De Ficchy, dando una spiegazione ben chiara sulla situazione attuale del club bianconero e sul suo destino in merito alla decisione della Corte.

Juventus, perché nove punti penalizzazione: il motivo spiegato in diretta

Il capo della Procura Federale, Giuseppe Chinè, ha motivato la sua richiesta di infliggere ben 9 punti di penalizzazione alla Juventus nel processo per le plusvalenze: “La pena deve essere afflittiva, i bianconeri in classifica deve finire ora dietro la Roma, fuori dalla zona delle Coppe Europee”. Attualmente, la squadra allenata da Massimiliano Allegri è terza con 37 punti, la Roma settima con 34 insieme a Lazio e Atalanta ma in svantaggio negli scontri diretti con queste due squadre.

Juventus, richiesti nove punti di penalizzazione: il motivo
Juventus, richiesti nove punti di penalizzazione: il motivo (tvplay.it)

De Ficchy ha spiegato come si sono mosse e si stanno muovendo le parti in queste ore, dalla Procura Federale alla difesa dei legali della società torinese. In questo senso, si innesta l’interrogativo riguardante la richiesta dei punti di penalizzazione. I nove punti sono stati chiesti su esperienza del passato e richieste che sono state fatte in precedenza”.

“La difesa farà la sua parte,” ha poi aggiunto l’ex procuratore. Essa dovrà dimostrare che in realtà quelle sono mosse finanziarie e non finalizzate a qualcosa che condizionasse sul campo. Io vi assicuro che ho visto di tutto sulle sentenze”. Il dibattimento, in effetti, è già terminato secondo gli ultimi aggiornamenti, ed entro le 20 si attende la decisione, dopo la Camera di Consiglio.

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