Ex Juventus nei guai: accuse gravissime, il motivo dell’arresto. Una notizia a dir poco inquietante scuote il mondo del calcio
Una giornata davvero campale per la Juventus. Come se non bastasse la vicenda del processo sportivo in merito alle famigerate plusvalenze, l’universo bianconero è scosso da un’altra vicenda, questa ancora più scabrosa. Un’ex grande giocatore, che nel 2016-2017 fece parte della squadra che oltre a vincere l’ennesimo scudetto consecutivo (il sesto) e la Coppa Italia giunse in finale di Champions League, è finito agli arresti.
Insomma, è un omento più nero che bianco per il club torinese. Il giocatore in questione è dal 2006 uno dei pilastri della Nazionale brasiliana e ha militato in club di livello mondiale come Barcellona e Paris Saint Germain, nei quali ha vinto di tutto e di più. Per chi ancora non l’avesse capito stiamo parlando di Dani Alves, 39enne esterno destro che ha da poco preso parte al quarto mondiale della sua straordinaria carriera.
Dani Alves, che ad oggi è il calciatore più vincente di tutti i tempi con 44 trofei ufficiali conquistati, è accusato di presunta violenza sessuale da parte di una donna di 23 anni. L’esterno brasiliano attualmente in forza ai messicani del Pumas, è stato trattenuto poche ore fa presso la stazione di polizia di Mossos d’Esquadra de Les Corts a Barcellona, dove si trovava per partecipare ad alcuni eventi.
In quella sede il corpo di polizia regionale della comunità autonoma spagnola della Catalogna lo ha arrestato traducendolo in tribunale. Una volta giunto a destinazione, Alves è stato ascoltato prima di essere portato in cella in attesa che il giudice decida se accettare o meno le misure cautelari che la procura o l’accusa privata della vittima possono richiedere.
La palla, se così si può dire, è passata dunque al giudice che deciderà nel merito della vicenda una volta portati a termine gli accertamenti del caso, con la denuncia della donna che è in fase d’indagine come spiegato dalla Superiore di Giustizia della Catalogna.
Alves potrebbe essere rilasciato, con o senza degli obblighi da rispettare, oppure essere trattenuto nel caso in cui si temesse un rischio di fuga o fossero già state individuate prove sufficienti del reato. Quello che è certo è che il pm ha chiesto l’ingresso in carcere provvisorio del calciatore e che lo stesso ex Juve ha negato di aver mai visto la ragazza che lo ha accusato.
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