Nella diretta di TvPlay si è discusso della “carta Ronaldo”: lo scenario riguardante i legali può creare problemi alla Juventus.
Questa mattina, in esclusiva, il Corriere della Sera ha pubblicato le immagini della famigerata “carta Ronaldo” potrebbe avere un peso importante nelle indagini della Procura di Torino. Soprattutto, senza dubbio, per quanto riguarda la manovra stipendi operata dalla Juventus, sul quale anche Report ha fornito delle importanti novità.
Le immagini, in effetti, confermano come sul documento, che parla di un pagamento posticipato del club in favore del giocatore – per una somma di 19 milioni – non vi sia apposta la firma del campione portoghese. Eppure, nella diretta odierna su Twitch è emersa una novità che potrebbe ancora riservare delle sorprese in negativo per la società piemontese.
Carta Ronaldo, non è finita: cosa può succedere con i legali del portoghese
Ai microfoni di calciomercato.it, infatti, ha risposto ad alcuni importanti interrogativi la giornalista Simona Lorenzetti, del Corriere della Sera. E grazie alle sue frasi è possibile comprendere qualche dettaglio in più su quello che è lo scenario attuale, ma specialmente su come la questione della “carta Ronaldo” potrebbe svilupparsi, tra le indagini della Procura e le richieste dei legali di CR7.
I documenti, come si è appreso dalla diretta, sono stati ritrovati dalla Procura nello studio di un avvocato in cui erano stati depositati. “Il peso di questa carta per la Procura c’è, rappresenta uno degli elementi a sostegno della manovra stipendi, la seconda nello specifico – ha confermato la giornalista –. Dal punto di vista della Procura questo debito nei confronti di Ronaldo non sarebbe stato riportato a bilancio, portando a falsificazione”.
Oltre a questo, però, si aggiunge un altro fronte che potrebbe riservare ulteriori problemi alla Juventus. E molto dipende, chiaramente, dalle possibili mosse dei legali di Cristiano Ronaldo, che non si sono affatto fermati. “I legali di Ronaldo,” ha dichiarato Lorenzetti, “hanno chiesto due volte di accedere agli atti, la prima rifiutata, la seconda, credo più circoscritta nei termini, hanno acconsentito”.
“Un dialogo quindi c’è, gli avvocati di Ronaldo hanno gli atti relativi alla parte del calciatore, ora bisogna vedere le prossime mosse. Si parla anche di una costituzione come parte civile all’udienza preliminare. Penso stiano studiando le mosse da fare, questa carta risulta essere un po’ come una cambiale o un assegno in bianco attualmente. Il fatto che non ci sia la firma di Ronaldo in sé e per sé non credo dia meno valore alla carta”.
Attenzione dunque ai prossimi giorni, e alla possibilità che si apra un nuovo binario, a livello giudiziario, tale da complicare la situazione della Juventus. Quest’ultima sta evidentemente cercando di difendersi, col nuovo cda di “tecnici” si sta preparando ad una battaglia molto scomoda, ma probabilmente inevitabile.