Antonio Carlos Zago è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it in onda su TVPlay. Tanti i temi sul tavolo di discussione.
Antonio Carlos Zago, ex giocatore tra le altre della Roma, a calciomercato.it in onda su TvPlay ha parlato dei temi più caldi in casa giallorossa. Queste le sue parole:
IL PASSATO ALLA ROMA – “A Roma sono state 137 presenze, uno Scudetto, una Supercoppa, sono rimasto fuori dalla squadra solo quando è scomparso mio padre, che sono tornato in Brasile. Ero molto legato a lui, ho avuto quindi qualche problema subito dopo. Però a Roma sono stati anni bellissimi e importantissimi, finiti nella storia della Roma”.
IL SOPRANNOME TERMINATOR – “Sì è vero, mi chiamavano Terminator, penso per la voglia e la cattiveria che mettevo quando stavo in campo. Ognuno di noi aveva un soprannome all’epoca, eravamo un bellissimo gruppo”.
PUO’ ESSECI UN EQUILIBRIO TRA GIOCHISMO E RISULTATISMO? – “Penso di sì che possa esistere, credo che tanti allenatori siano a caccia di questo equilibrio. Con Zeman eravamo offensivamente fortissimi, con Capello invece eravamo più difensivi, sfruttando di più la qualità tecnica dei giocatori che avevamo in quel momento. Zeman forse sbagliava un pochino, però noi avevamo tanta voglia di seguire quello che ci diceva per produrre in attacco e forse sbagliavamo anche noi dimenticandoci la difesa per la foga. Ma sono stati due tecnici importanti per me”.
IBANEZ – “In questo momento in Italia non ci sono tanti difensori di livello come ai miei tempi. Ibanez credo sia forte e può ancora imparare, è ancora giovane ed è arrivato da pochi anni a Roma. Può diventare un difensore fortissimo, deve acquisire esperienza, talvolta commette un errore di troppo ma questo fa parte della carriera e del gioco. Ora è un giocatore importante per la Roma e spero possa diventare un difensore fortissimo e che possa aiutare la Roma a vincere in futuro”.
ZANIOLO – “Per me è un giocatore importante, dobbiamo dargli fiducia, ha le caratteristiche per diventare un campione ed è ancora giovane. Non so cosa stia succedendo in questo momento, ma ho visto caratteristiche che gli possono permettere di fare la differenza. Per me continua ad essere uno dei giovani più forti in Italia”.
SMALLING IN SCADENZA – “Smalling ha dimostrato di essere un gran difensore, penso che la Roma debba mantenerlo e se la Roma vuole vincere in futuro deve mantenere una base importante, trattenendo quindi giocatori come lui, Zaniolo, Ibanez…”.
FUTURO DA TECNICO IN ITALIA? – “E’ quello che vorrei, da bambino sognavo di giocare in Italia, sono sempre stato innamorato dell’Italia per quello che mi raccontava mio padre. Ho avuto l’opportunità di giocare in Italia e di vincere addirittura lo Scudetto. Ora cerco un’opportunità, spero di poter realizzare questo sogno il prima possibile, ho costruito la mia carriera da allenatore per poter allenare in Europa”.