Gianluca Vialli verrà sempre ricordato e non solo per il grande calciatore che è stato ma anche per l’uomo che era. La decisione del Coni è alquanto interessante.
Sono passati 13 giorni dalla morte di Gianluca Vialli e nessuno ancora se ne capacita. Nessuno potrà mai realmente dimenticare cosa è stato questo uomo per il calcio italiano. Sia in campo che fuori, Vialli ha dimostrato sempre grande competenza, serietà, professionalità e umanità. Nessuno potrà mai dimenticare quell’abbraccio con Roberto Mancini ad Euro2020, così come il suo modo di spronare i calciatori della Nazionale a dare il meglio di sé.
Un simbolo del calcio italiano che non c’è più, che tutti ricorderanno sempre per quello che è stato in grado di fare dentro e fuori dal campo. D’altronde, chi potrà mai dimenticare le sue gesta con la Sampdoria o quella stupenda Champions League vinta con la Juventus o la trionfante cavalcata europea con il Chelsea. Tutti momenti unici che hanno reso Vialli eccezionale sia come calciatore che come uomo.
Gianluca Vialli, la scelta del Coni
L’unicità di questo grande uomo sta muovendo le istituzioni, sportive e non, a ricordarlo in tutti i modi possibili e immaginabili per il resto della vita con soluzioni interessanti e che fanno capire la stima che si nutre nei suoi confronti. Una di queste è quella del Coni, che oggi ha preso una decisione che ha lasciato in molti esterrefatti, al punto tale dal comprendere definitivamente la grandezza di Gianluca Vialli come uomo e come ex calciatore di Sampdoria, Cremonese, Juventus e Chelsea.
Infatti, nella giornata di oggi la giunta nazionale del Coni ha annunciato la decisione di dedicare a Gianluca Vialli il campo 3 del Centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa. Il motivo? Perché è stato l’unico calciatore ha portare la bandiera Olimpica in occasione della Cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici di Torino 2006. Inoltre, Vialli sarà inserito insieme a Fabio Cannavaro nella nuova lista di atleti della Walk of Fame.