Novità importanti sulla famosa carta Ronaldo che sta creando non pochi problemi alla Juventus: cosa sta accadendo e qual è il dettaglio relativo al documento.
La Juventus si prepara per il futuro, volgendo però lo sguardo anche verso gli aspetti societari di passato e presente. Fra risultati, giustizia ordinaria, sportiva e UEFA, gli ostacoli da superare non sono pochi. Improvvisamente anche la carta Ronaldo diventa un problema.
A distanza di anni dall’addio dell’ex attaccante bianconero emergono infatti nuovi dettagli sulla vicenda che vede la Juventus doversi difendere da gravi accuse sul fronte dei bilanci, specialmente dei conti da far quadrare. Un momento non idilliaco che emerge a campionato in corso, anche in questo caso non dei migliori della storia bianconera.
Carta Ronaldo, la novità preoccupa la Juventus
Il documento “che non doveva esistere” emerge e adesso per la Juve inizierebbe un nuovo capitolo della vicenda. Sul foglio c’è la firma dell’ex direttore sportivo Fabio Paratici. Per i pubblici ministeri, però, ciò garantirebbe a Ronaldo gli arretrati spettanti, non inseriti invece a bilancio. A riportare la notizia esclusiva è il Corriere della Sera che pubblica anche le immagini esclusive della carta Ronaldo.
L’oggetto della comunicazione è “Accordo Premio Integrativo – Scrittura integrativa“, con tanto di dettagli specifici. “Facciamo seguito alle intese intercorse e uniamo alla presente il documento relativo al premio integrativo riconosciuto a suo favore (Accordo Premio Integrativo) e l’ulteriore scrittura integrativa dell’Accordo Premio Integrativo (“Scrittura integrativa”)“, si legge nella prima parte della famosa carta Ronaldo.
Il documento sarebbe oggetto di una intercettazione fra Cesare Gabasio e Federico Cherubini, rispettivamente capo ufficio legale e direttore sportivo. Il documento sarebbe stato scoperto dalla Guardia di Finanza nello studio dell’avvocato Federico Restano lo scorso 23 marzo. Ciò sarebbe avvenuto durante la seconda perquisizione disposta dal procuratore Marco Gianoglio.
Cosa pensano i magistrati
Proprio per questo documento, infatti, la Juventus ha avviato una indagine per i vertici societari, incluso ex presidente Andrea Agnelli e vice Pavel Nedved, sul fronte dei bilanci societari. I magistrati pensano che ciò sia conseguenza della cosiddetta manovra stipendi atto secondo relativa alla stagione 2020-21. Riguarderebbe la fittizia presunta rinuncia delle mensilità da parte di alcuni calciatori.
“Nel confermare gli impegni assunti nei predetti documenti, ci impegniamo altresì a consegnarvi entro il 31.07.2021 l’Accordo Premio Integrativo ritrascritto sui moduli federali ‘Altre Scritture’ a oggi non disponibili, e la Scrittura integrativa debitamente sottoscritta“, si legge nella seconda parte della famosa Carta Ronaldo. Questo documento non è mai giunto in Lega, resterebbero da saldare qualcosa come 19,6 milioni di euro, cifra residua e maturata prima che CR7 andasse al Manchester United. Ci sarebbe un altro documento che parla invece di ipotesi di un trasferimento definitivo altro.
“Nell’ipotesi in cui, a seguito di suo trasferimento definitivo, la condizione stabilita per la maturazione dei premi individuati (…) non possa verificarsi, Lei avrà diritto a percepire un incentivo all’esodo“. Intanto i legali di Ronaldo hanno ribadito che l’attaccante non avrebbe mai visto quei documenti e quindi non sarebbe in possesso di alcuna copia. Intanto la Juve si dice pronta e venerdì 20 gennaio 2023 riceverà le prime risposte. Dinanzi alla Corte d’Appello della Federcalcio si deciderà qualcosa di importante: riaprire il processo di natura sportiva, inerente al tema delle plusvalenze, oppure no?